PNRR, pioggia di milioni per le colonnine di ricarica

Inizia la selezione dei progetti nelle zone urbane e sulle superstrade per la realizzazione delle colonnine di ricarica indispensabili alle auto elettriche

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sono stati pubblicati gli avvisi per la presentazione dei progetti di realizzazione delle colonnine di ricarica per auto elettriche nei centri urbani e sulle superstrade.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato gli avvisi, che fanno parte del quadro delle misure previste dal PNRR e che sostengono la realizzazione delle infrastrutture per la mobilità alla spina.

Le proposte possono essere presentate da ora in poi da parte di imprese facente parti di qualsiasi settore e di ogni dimensione o che aderiscono a raggruppamenti temporanei.

I fondi a disposizione

Per la realizzazione delle infrastrutture e per i progetti relativi alle superstrade sono stati messi a disposizione 150 milioni di euro. L’obiettivo è quello di realizzare un totale di 2.500 stazioni per la ricarica, mentre per i progetti previsti per le zone urbane sono stati stanziati 127 milioni, si mira alla creazione di 4.000 colonnine di ricarica.

In totale il Piano di Ripresa e Resilienza prevede lo stanziamento di risorse per un totale di oltre 741 milioni di euro. L’obiettivo è l’installazione di più di 21.000 stazioni di ricarica da qui ai prossimi anni ed entro il 30 giugno del 2026.

Il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto ha commentato: “Con la pubblicazione degli avvisi e, soprattutto, con l’impegno da parte degli operatori a presentare le proposte progettuali nei tempi previsti, sarà possibile conseguire lo sfidante traguardo di avere al 30 giugno la graduatoria dei progetti selezionati. Un traguardo importante rispetto al quale stiamo lavorando senza sosta e serve, ancor più oggi, uno sforzo comune, nella direzione di una nuova mobilità”.

Chi beneficerà dei fondi

Come abbiamo detto, le imprese e le RTI potranno beneficiare dei fondi, previa presentazione di una “istanza di ammissione” e dopo aver dimostrato “di aver gestito infrastrutture di ricarica operative sul territorio dell’UE in misura pari ad almeno il 5% del numero di infrastrutture di ricarica per cui hanno presentato istanza e che sono stati selezionati […]”.

Le imprese riceveranno le agevolazioni sotto forma di “contributo in conto capitale”, per un massimo del 40% delle spese ammissibili, ovvero i costi per acquisto e messa in opere di colonnine da almeno 175 kW in superstrada e 90 kW in città.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha sottolineato che il bonus non è cumulabile con altri incentivi. Per essere finanziati, i progetti dovranno essere avviati dopo la data di presentazione dell’istanza di ammissione al beneficio e dovranno rispettare determinati requisiti tecnici.

Imprese e RTI devono presentare la domanda entro il 9 giugno sul sito del Gestore Servizi Energetici. Entro il prossimo 30 giugno verrà pubblicata la graduatoria. Le imprese e i raggruppamenti temporanei riceveranno quindi i finanziamenti e dovranno impregnarsi per attivare le colonnine di ricarica entro 12 mesi.

Un termine prorogabile eventualmente di ulteriori 3 mesi, ma esclusivamente per l’installazione del 5% dei punti di ricarica e solo dopo aver presentato al Mase un’istanza motivata, fino a 3 mesi prima della scadenza. Il Ministero ha diritto di decidere entro 30 giorni, e le imprese sono comunque obbligate a mettere in funzione le colonnine di ricarica entro il termine stabilito.