In arrivo le prime auto elettriche con 1.300 km di autonomia

L’obiettivo di Porsche è lanciare auto elettriche con autonomia oltre i mille chilometri, secondo gli esperti della Casa il futuro è già scritto

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Viviamo un tempo in cui non si parla d’altro se non di auto elettriche e di mobilità del futuro. Nonostante i limiti ancora legati a questa tipologia di motorizzazione, il mercato dei veicoli a zero emissioni si sta espandendo parecchio, anche nel nostro Paese.

Seppur le vendite di auto a benzina e diesel dominino ancora la scena, dall’inizio dell’anno si è verificato un boom di auto elettriche, e i dati lo confermano. Uno dei maggiori limiti che blocca gli automobilisti sull’acquisto sfrenato di veicoli a zero emissioni è senza dubbio la scarsa autonomia, la paura di rimanere senza energia – vista la carenza di colonnine di ricarica sul territorio – oltre ai prezzi di listino ancora molto alti per la maggior parte dei cittadini e delle famiglie.

In questo scenario fa la sua comparsa Porsche, Casa automobilistica che conosciamo molto bene, nota per le sue vetture lusso e potenti.

Il futuro delle Porsche elettriche

Porsche sta lavorando parecchio allo sviluppo delle sue nuove auto elettriche. Secondo gli ingegneri della Casa, il futuro sarà a zero emissioni e il limite della scarsa autonomia sarà superato nei prossimi anni.

In effetti, gli esperti di Porsche Engineering stanno lavorando alle tecnologie delle batterie attuali e a quelle di prossima generazione, che saranno aggiornate negli anni e riceveranno parecchi miglioramenti sia nel medio che nel lungo periodo. Il grande obiettivo del marchio, di certo molto ambizioso ma anche raggiungibile secondo le previsioni degli ingegneri della Casa – è realizzare nuove auto elettriche con batterie in grado di garantire ben 1.300 chilometri di autonomia.

Come ottimizzare le batterie delle auto elettriche

Secondo Porsche, per poter ottimizzare la durata delle batterie dei veicoli elettrici è necessario migliorarne l’anodo. Il materiale anodico che viene usato oggi dalla Casa è la grafite, ma attualmente sta lavorando allo sviluppo di un anodo di silicio.

Secondo gli esperti Porsche infatti proprio il silicio potrebbe essere in grado di garantire una capacità di memoria fino a 10 volte superiore. C’è un altro fattore che deve essere valutato in maniera positiva, ovvero che le celle di silicio possono essere caricate dal 5 all’80% in un tempo minimo di nemmeno 15 minuti. L’attuale chimica della batteria utilizzata dalla Casa quindi dovrebbe essere ottimizzata man mano per il futuro, Porsche ha intenzione di lavorarci per modificarla, e non reinventarla radicalmente.

Che autonomia ha oggi una Porsche elettrica?

Al momento l’autonomia di 1.000 chilometri è ancora molto lontana. Pensiamo infatti alla Porsche Taycan 4S, che garantisce 406 o 463 km di percorrenza con una ricarica (potenza 530 o 751 cavalli, coppia 650 Nm, trazione integrale intelligente).

Arrivare a 1.300 chilometri di autonomia per Porsche è un obiettivo molto ambizioso, anche se in effetti il dottor Falko Schappacher – direttore commerciale e tecnico del MEET Battery Research Center dell’Università di Münster, si ritiene ottimista per il futuro, visti i progressi che la ricerca ha dimostrato.

Per questo motivo, secondo gli esperti, non sarà difficile vedere miglioramenti nella prossima generazione di batterie per le auto elettriche di Porsche. La Casa investe anche nelle batterie allo stato solido, che secondo gli esperti possono arrivare addirittura a vantare il 50% in più di densità energetica, con tempi di ricarica eccezionali. È vero che per supportare queste nuove tecnologie serviranno chiaramente delle stazioni di ricarica più potenti, quindi non ci resta che attendere le novità per il futuro.