Restyling per l’Alfa Romeo Giulietta in attesa del nuovo modello

La casa produttrice italiana punta ad elettrificare la gamma, ma la Giulietta resterà nei piani di produzione

Il futuro della Alfa Romeo Giulietta potrebbe essere in versione mild hybrid. La casa produttrice del gruppo FCA ha annunciato che il suo futuro sarà elettrificato al 100%, e produrrà dal 2023 un restyling della Giulietta che andrà proprio in questa direzione.

Il modello potrebbe ritrovarsi anche ad essere una fonte di ispirazione per l’intero segmento “C” di casa Alfa per abbinare il design della Giulietta alle indicazioni di mercato che vanno in direzione di ibrido ed elettrico. Si tratta di specifiche che al momento non sono presenti nella gamma Alfa Romeo e a cui si punta per il prossimo quadriennio, mandando di conseguenza in stand-by l’evoluzione accorciata della Giulietta basata sulla piattaforma a trazione posteriore Giorgio che ha già contribuito allo sviluppo di Giulia e Stelvio.

Sembra quindi che l’Alfa Romeo abbia in serbo solo un aggiornamento di metà carriera per la Giulietta e non un restyling importante. Questa mossa strategica, studiata per valutare l’evoluzione del mercato delle hatchback in relazione a SUV e crossover, potrebbe assegnare un nuovo ruolo alla Giulietta, che potrebbe avere le stesse basi estetiche e tecniche della hatchback ma potrebbe essere sviluppata in parallelo.

È quindi altamente probabile che la nuova Alfa Romeo Giulietta non sia riproposta sul mercato con una nuova carrozzeria, ma con ogni probabilità gli ingegneri italiani lavoreranno per rivedere frontale, mascherina, paraurti e i gruppi ottici con i suoi fari full LED. A confermare questa indicazione è la sigla “MCA” accostata al modello Giulietta nel piano industriale 2018-2022 del gruppo FCA, che ha nel mirino competitor del calibro di Porsche e Tesla. Un Mid-Cycle Action (MCA) per un modello che è stato annunciato e commercializzato appena otto anni fa appare una mossa controtendenza, ma questa strategia attendista della Alfa Romeo potrebbe ripagare in termini di vendite e di adattabilità al mercato.

Capitolo a parte resta quello dei motori, dal momento che il gruppo non ha ancora a disposizione un motore ibrido o elettrico. Ci sarà quindi spazio per i propulsori Firefly 1.0 e 1.3, già pronti al debutto sulla Renegade e omologati secondo la normativa WLTP, ma il futuro sarà mild hybrid. Se per gli appassionati di Giulietta questa evoluzione potrebbe deludere, al contrario per Alfa questa potrebbe essere un’opportunità: quest’ultimo modello concentrerà ancora buona parte degli sforzi produttivi del gruppo italiano, così come Giulia, Stelvio, GTV e 8C, così come il progetto che punta ad elettrificare l’intera gamma.