Volvo, maxi richiamo in tutto il mondo

Dopo la forte diminuzione degli utili per la Casa arriva un brutto colpo, un richiamo globale di auto

Volvo ha appena annunciato una gran diminuzione degli utili e purtroppo la notizia negativa in questi giorni non è stata l’unica.

Infatti, dopo il maxi richiamo avvenuto all’inizio dell’anno, che ha coinvolto più di 200.000 auto Volvo, oggi la Casa svedese si vede coinvolta in una nuova vicenda del genere. Si tratta infatti di un altro richiamo che questa volta riguarda ben mezzo milione di vetture nelle officine di tutto il mondo. Il motivo è da ricercare in una componente che si trova all’interno del vano motore e che potrebbe purtroppo fondersi, deformarsi o sciogliersi. Questa è stata la dichiarazione lasciata il week end scorso da un portavoce di Volvo alla stampa tedesca.

Non sono state segnalate al momento lesioni alle persone e nemmeno alcun danno o incidente a Volvo Cars, anche se purtroppo il difetto di fabbricazione, nel peggiore dei casi, potrebbe anche causare un incendio nel motore. Secondo quanto dichiarato si tratta di modelli con motori diesel a quattro cilindri, costruiti negli anni dal 2014 al 2018. Tra questi ci sono anche le V40, V60, V70, S80, XC60 e XC90.

Lo “Sportello dei Diritti”, che svolge sempre una profonda attività di tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, come sempre, grazie al suo monitoraggio continuo dei richiami tecnici per l’eliminazione di difetti di produzione o di progettazione che riguardano la sicurezza e che interessano i veicoli circolanti, anticipa l’avvio di questa tipologia di procedure in Italia da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo. Questo anche per risolvere il problema che non sempre tutti i possessori di un’auto tra quelle indicate come difettose e facenti parte di un richiamo vengono informati in maniera tempestiva.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” dice infatti quanto sia necessario prestare attenzione e rivolgersi alle officine autorizzate o ai Concessionari Volvo Italia, se la propria auto corrisponde a uno dei modelli in questione. Oggi Volvo dovrà provvedere a apportare tutte le modifiche e i correttivi dovuti per risolvere quest’ultimo problema che non è grave ma è stato segnalato proprio perché comunque preoccupante.

Il costruttore premium svedese controllato dai cinesi di Geely deve quindi far tornare nelle officine più di 507.000 auto a livello mondiale, nel dettaglio sono 507.354. A quanto pare il problema è il collettore di aspirazione, il materiale plastico con il quale è realizzato rischia di deformarsi o sciogliersi in caso di surriscaldamento.