Domenica pomeriggio sull’Autostrada A7 tra Milano e Genova si è verificato un tragico incidente. Lo schianto frontale, che ha provocato la morte di due persone, è avvenuto nel tratto tra i caselli di Gropello Cairoli e Casei Gerola, all’altezza del Comune di Silvano Pietra, in provincia di Pavia.
Come prima ipotesi si pensava che la Volvo, che ha provocato l’incidente, procedesse contromano dopo aver imboccato l’Autostrada nella direzione sbagliata ma quanto è emerso da alcune testimonianze svela una dinamica inspiegabile quanto inquietante.
La Volvo infatti sembra che procedesse regolarmente verso Genova dopo essere entrata dalla barriera di Assago. Poi, all’improvviso, all’altezza di Silvano Pietra (quindi dopo circa 40 km di marcia regolare), poco dopo il ponte sul Po, avrebbe accostato nella corsia d’emergenza per fare inversione a U e continuare la marcia contromano sulla terza corsia a sinistra, per una manciata di chilometri.
Il primo automobilista, che domenica ha lanciato l’allarme alle forze dell’ordine per l’auto lanciata contromano, avrebbe infatti assistito direttamente alla manovra e riferito l’inversione della Volvo V60 bianca che poco dopo, si è schiantata frontalmente con una Bmw station-wagon provocando due vittime e anche tre feriti.
L’ipotesi dell’inversione è al vaglio della polizia stradale Milano-Ovest di Assago, che prenderanno visione anche delle telecamere: gli ultimi accertamenti sono ancora in corso, e vige il massimo riserbo da parte degli inquirenti, senza quindi una conferma definitiva.
