Volkswagen: lo scandalo si allarga ai benzina. Spunta anche la Porsche?

Dopo il 2.0 diesel, nel mirino anche motori benzina e il 3.0 diesel montato pure sulla Porsche Cayenne

Sembrano non avere fine i problemi in casa Volkswagen: dopo l’esplosione del ‘dieselgate’ riguardante il motore diesel 2.0 e le nuove accuse dell’EPA sulla possibilità che siano stati truccati anche i valori delle emissioni inquinanti del diesel 3.0 V6, ora lo scandalo arriva a colpire pure i motori a benzina.

Da un’indagine interna effettuata dalla Volkswagen, sono state infatti scoperte nuove irregolarità nei test che riguardano le emissioni di CO2, irregolarità relative a circa 800mila auto del gruppo, tra le quali anche 90mila a benzina. Ancora non è stato svelato ufficialmente quale motore sia finito al centro del caso ma secondo indiscrezioni riportate dal “Financial Times” si tratterebbe del 1.4, sia benzina che diesel. Per riparare al danno, la casa di Wolfsburg dovrebbe pagare circa 2.500 euro a veicolo, un costo decisamente superiore a quello necessario per ‘ritarare’ il software colpevole delle finte emissioni sul diesel 2.0.

Ancora poco chiari pure i confini dell’altra questione emersa in questi giorni, quella sollevata dall’EPA sul diesel 3.0. Qualora i dubbi avanzati dall’agenzia federale di protezione dell’ambiente Usa venissero confermati, le conseguenze sarebbero rilevanti, visto che il 3 litri V6 diesel è ancora in produzione ed è montato su una vasta gamma di modelli prodotti tra il 2015 e il 2016, tra cui Touareg, Audi A6 Quattro, A7 Quattro, A8 e Q5 e perfino Porsche Cayenne, casa finora rimasta esclusa dallo scandalo.

Come misura precauzionale,  intanto, Audi ha bloccato la vendita delle auto equipaggiante con questo propulsore negli Stati Uniti mentre Porsche ha annunciato che sospenderà anche in Canada quella delle Cayenne prodotte nel 2014 e 2015 col motore diesel ‘sospetto’.

Volkswagen, che ha già accantonato 6,7 miliardi di euro a causa dello scandalo, ha affermato che le nuove irregolarità sulla CO2 potrebbero costare altri 2 miliardi di euro. Un nuovo salasso per l’azienda di Wolfsburg, che nell’ultimo bilancio trimestrale di alcuni giorni fa la casa ha registrato il primo rosso in 15 anni. Nel terzo trimestre dell’anno, infatti, la casa ha avuto una perdita netta di 1,67 miliardi di euro e una perdita operativa di 3,48 miliardi di euro.

In borsa, infine, il Dieselgate costato a Volkswagen ben 23,5 miliardi di euro, con il titolo che ha perso il 37%.