In Italia ci sono cambiamenti in vista per quanto riguarda le gomme auto, infatti, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Europea, sono divenuti obbligatori i nuovi standard per la classificazione degli pneumatici e la relativa etichettatura energetica.
Questi aiuteranno i consumatori ad individuare il prodotto più adatto alle proprie esigenze. Tutte le novità, che partiranno da maggio 2021, sono incluse nel regolamento UE 2020/740, che modifica il regolamento UE 2017/1369 e sostituisce il regolamento CE 1222/2009. Ad oggi vengono sostanzialmente fornite soltanto 3 indicazioni sui parametri ritenuti fondamentali: rumorosità esterna, efficienza in termini di consumo del carburante e frenata su fondo bagnato.
A partire dal primo maggio 2021, però, arriverà nel mondo delle gomme auto l’opzione di un pittogramma per neve e/o ghiaccio accanto a quello della rumorosità. L’aggiunta del simbolo per le gomme invernali (soggette al cambio obbligatorio prima dell’inizio della stagione estiva) permette di conoscere a tutti gli effetti l’aderenza delle gomme su neve e ghiaccio. I valori riportati in etichetta saranno i minimi ottenuti dai test realizzati sulla base del regolamento n.117 Unece (per la neve) e la norma ISO 19447(per il ghiaccio).
Un’altra novità, che partirà anch’essa dal primo maggio 2021, consiste nella variazione della classificazione della resistenza al rotolamento e frenata su bagnato, verranno utilizzate 5 lettere dalla A alla E e non più 7, considerando che dal 2018 è vietata la vendita di gomme con lettera F. La nuova etichetta energetica sarà obbligatoria anche sugli pneumatici ricostruiti, saranno esenti invece le gomme dei mezzi pesanti.
Le future innovazioni sono il risultato delle nuove norme approvate dal Parlamento Europeo, che tra le tante cose dovrebbero far crescere il fatturato del settore in questione di ben 9 miliardi e ridurre le emissioni di anidride carbonica di 10 milioni di tonnellate.
L’obiettivo principale della nuova etichettatura è soprattutto spingere i consumatori all’acquisto di pneumatici a basso consumo. Infatti, secondo le stime della Commissione Europea, l’utilizzo di carburante delle nostre vetture dipende per il 20-30% dalle gomme. Utilizzando meno benzina possiamo risparmiare 2,8 miliardi l’anno. Inoltre gli pneumatici più efficienti inquinano di meno quindi, oltre al portafogli, a beneficiarne sarà anche l’ambiente. I nuovi standard per la classificazione serviranno anche a scegliere gomme più aderenti sul bagnato, di conseguenza meno rumorose e più sicure.
Come ben sappiamo, ogni anno il 15 aprile (con periodo di tolleranza fino al 15 maggio) devono essere cambiate le gomme auto. A causa del lockdown per l’epidemia di Coronavirus il termine è stato prorogato al 15 giugno, domani quindi è l’ultimo giorno per poter fare il cambio pneumatici.