In arrivo le targhe personalizzate per le auto

Si avvicina l'introduzione delle targhe personalizzate anche per gli automobilisti italiani

Il sogno di tanti automobilisti italiani potrebbe avverarsi a breve: sono in arrivo le targhe personalizzate per le auto.

Da anni si parla dell’introduzione delle targhe personalizzate in Italia, sullo stile di quanto già avviene negli Stati Uniti. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sta vagliando la possibilità di introdurre la targa personalizzata per le auto. Come si legge nel Pnr, il Programma nazionale di riforma allegato al Def, la volontà del Ministero è quella di dettare delle norme precise al fine di consentire l’emissione di targhe connotate da sequenze di elementi personalizzati anche al fine di incentivarne la portabilità, rispettando però le codificazioni alfanumeriche già esistenti.

Il provvedimento, se introdotto, permetterà agli automobilisti italiani di personalizzare le proprie targhe scegliendo una combinazione di numeri e lettere, rispettando comunque l’attuale formula delle targhe, AB 123 CD. La targa, dunque, dovrà essere sempre alfanumerica e contenere lettere e numeri nella sequenzialità prevista per la numerazione delle targhe. Inoltre, dovrebbe essere vietato l’utilizzo di iniziali come X, Y e Z per problemi legati alla visibilità e quindi alla conseguente identificazione dei veicoli.

A dire il vero, in Italia la targa personalizzata esiste già dal 2010, dopo la riforma del Codice della Strada, ma non è rimasta in attesa, vista la mancanza di un regolamento attuativo. Con l’arrivo della personalizzazione delle targhe, l’Italia andrebbe ad emulare quello che succede già in paesi come Stati Uniti, Australia, Emirati Arabi e anche in Germania. In America sono dei precursori e nello Stato del Queensland hanno appena introdotto la possibilità applicare sulle targhe dei propri veicoli delle emoticon: si può scegliere tra cinque diversi tipi di faccine, esclusivamente sorridenti.

La possibile introduzione delle targhe personalizzate è un tema caldo per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che si sta già occupando da anni del fenomeno dell’esterovestizione delle targhe. In Italia circolano tante automobili con targa straniera, escamotage usato da molti per non pagare bollo ed assicurazione ed evitare anche eventuali multe per infrazioni del Codice della Strada. Per porre fine ad un fenomeno dilagato negli ultimi anni, è stato modificato l’articolo 93, vietando la possibilità di circolare con un veicolo immatricolato all’estero a tutti coloro i quali hanno stabilito la propria residenza in Italia da oltre 60 giorni.