Fase 2, tutti i chiarimenti sugli spostamenti

L’Italia pian piano si rimette in moto, ovviamente sempre con le giuste precauzioni e rispettando le regole

Siamo arrivati al giorno fatidico in cui inizia la Fase 2, oggi lunedì 4 maggio 2020 possiamo ritenerci un poco più liberi, l’Italia lentamente ricomincerà a riprendere tutte le normali attività, iniziando da oggi. Fino al 17 maggio siamo “in prova”, poi il Governo deciderà nuovamente che fare.

È stato infatti ribadito più volte che la Fase 2 inizia oggi ma non si tratta di un “Liberi tutti!”, anzi. Per chi ancora non ne fosse convinto, il lockdown è ancora in atto. Vero che moltissime attività commerciali e aziende hanno aperto e tanti sono rientrati al loro posto di lavoro, vero anche che possiamo andare a trovare i nostri genitori, fratelli e nipoti, che possiamo farci una passeggiata. Ma non dimentichiamo che non possiamo uscire senza la mascherina, quindi i nostri sorrisi saranno ancora coperti per un bel po’ purtroppo, come saranno vietati gli abbracci chissà fino a quando.

Le regole del distanziamento sociale continuano a valere, già da questa mattina si è registrato un forte aumento del traffico, visti i numerosi rientri al lavoro e soprattutto considerando che l’auto sarà il mezzo preferito, perché ritenuto il più sicuro per difendersi dal possibile contagio di Coronavirus. L’ultimo DPCM ha introdotto delle modifiche per quanto riguarda gli spostamenti, sono arrivati in questi giorni dei chiarimenti, visto che i cittadini, dopo la conferenza stampa del 26 aprile, hanno avuto moltissimi dubbi.

La prima cosa da sapere è che per ogni spostamento serve ancora l’autocertificazione (qui l’allegato scaricabile) da presentare ai controlli ed è cambiata, il nuovo modulo è stato pubblicato online da Ministero. In caso di visita a un congiunto bisogna indicare le sue generalità, comunque gli operatori di Polizia hanno con sé i moduli che possono essere compilati al momento del controllo. Per quanto riguarda poi l’uscita dalle Regioni, è permessa solo a chi deve rientrare al proprio domicilio, residenza o abitazione o per esigenze di salute, per urgenza o per lavoro. Entro i limiti regionali, secondo il nuovo decreto, è possibile ora far visita ai propri “congiunti”.

Si tratta, come ha puntualizzato il Governo, di coniugi, partner conviventi, partner delle unioni civili, persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, come ad esempio i fidanzati, parenti fino al sesto grado e affini fino al quarto; chiaramente è vietato l’assembramento ed è obbligatorio il distanziamento interpersonale di almeno un metro, oltre all’utilizzo delle mascherine.

Per quanto riguarda gli spostamenti a piedi nella Fase 2, sono concessi per fare la spesa, motivi di salute o necessità, è possibile da oggi fare attività motoria o sportiva all’aperto, chiaramente con il massimo divieto di assembramenti. I genitori di figli minorenni possono accompagnarli al parco, se il sindaco del comune ha deciso di riaprire, evitando affollamenti. Si può uscire anche in bicicletta per andare al lavoro, a casa o nei negozi che sono aperti. È possibile pedalare anche per fare attività motoria all’aperto, sempre con distanza di sicurezza interpersonale di un metro.