Le auto più rubate in Italia: la classifica

Il fenomeno dei furti d’auto in Italia non ha fine, diminuisce anche il tasso di recupero

Nel 2019 sono state più di 95.000 le auto sottratte, in media più di 261 al giorno, ben 11 ogni ora. Oltretutto il tasso di recupero è sceso per la prima volta al 36%, purtroppo si tratta di dati preoccupanti nel nostro Paese, solo 34.000 delle auto rubate sono state ritrovate.

Questo significa che ben più di 60.000 vetture sono andate disperse, sicuramente vendute su mercati esteri oppure usate per alimentare il mercato nero dei ricambi auto, che già soffre la piaga dei pezzi contraffatti e venduti a minor prezzo degli originali (con una qualità ovviamente pessima).

Fiat Panda, Fiat 500 e Ypsilon sono i modelli preferiti dai malviventi dei furti d’auto. La Campania è la regione più colpita, Napoli città al centro del fenomeno. I SUV oggi sono i modelli preferiti sul mercato, purtroppo cresce anche il desiderio di questa tipologia di auto da parte dei ladri; Nissan Qashqai è il più ricercato. LoJack Italia ha elaborato il “Dossier sui furti d’auto”, dal quale sono emersi questi dati, dopo un’attenta analisi delle informazioni fornite dal Ministero dell’Interno per l’anno 2019.

I brand più interessanti per i ladri continuano a essere quelli del Gruppo FCA, Fiat rappresenta il 39% dei furti nazionali, Lancia il 6% e Alfa Romeo il 5%. Panda resta la più ambita dai malviventi, seguono Fiat 500, Punto, Lancia Ypsilon e Volkswagen e Golf. Nella top ten anche Alfa Romeo Giulietta, Ford Fiesta, Smart Fortwo Coupè, Renault Clio e Fiat 500L.

Per quanto riguarda i SUV nel mirino dei ladri, al primo posto c’è Nissan Qashqai, come abbiamo detto, seguono poi Range Rover Sport, Range Rover Evoque, Kia Sportage e Toyota Rav4.

Sulle zone più colpite nel Bel Paese, possiamo dire che ci sono delle aree rosse e altre invece decisamente più tranquille. Nel 2019 le regioni in cui si sono registrati più furti d’auto sono state la Campania, il Lazio, la Puglia, la Sicilia e la Lombardia. Preoccupa molto il calo dei recuperi, il tasso è sceso dal 40% al 36%, livello più basso mai registrato negli ultimi anni. Tra le province più colpite abbiamo al primo posto Napoli, segue poi Roma e infine Catania. Bari al quarto posto, poi Milano, Torino, Foggia, Palermo, Caserta e Barletta-Andria-Trani. Un fenomeno che pare diventato ormai inarrestabile.