Fca e Psa hanno finalmente raggiunto l’accordo per la fusione che porta alla nascita della nuova società, il quarto costruttore al mondo nel settore automotive. Il gruppo andrà a creare delle sinergie annuali stimate in circa 3.7 miliardi di euro.
Non verranno chiusi stabilimenti e il flusso di cassa netto sarà già positivo nel primo anno. John Elkann sarà il presidente del nuovo gruppo e Carlos Tavares il Ceo, la società avrà una solida struttura di governance. La nota di Fca e Psa sottolinea quanto segue: “La solida struttura patrimoniale congiunta offre significativa flessibilità finanziaria e ampi margini sia per implementare piani strategici che per investire in nuove tecnologie, per tutto il ciclo”.
Il nuovo gruppo avrà un portafoglio di brand iconici e complementari che copriranno tutti i principali segmenti, grazie alla forza di Fca in Nord America e America Latina e alla solidità di Psa in Europa. La presenza geografica del nuovo gruppo sarà molto più bilanciata, il 46% dei ricavi saranno generati in Europa e il 43% in Nord America. Il nuovo gruppo avrà anche l’opportunità di ridefinire la strategia in altre regioni.
Mike Manley ha dichiarato: “Il nome della futura entità nata dalla fusione tra Fca e Psa è un processo che comincia ora e che speriamo di concludere nei prossimi mesi”. Carlos Tavares ha aggiunto: “Abbiamo tempo per lavorarci sopra, valutare le opzioni, non c’è fretta. Sarà un lavoro stimolante”. Mike Manley e Carlos Tavares continuano ad essere rassicuranti sui posti di lavoro. Secondo Tavares infatti “questa operazione viene realizzata da due gruppi che sono in ottima forma”. Ha detto: “Non facciamo una fusione in un contesto di crisi o in una situazione difficile per le due compagnie”.
Prima del closing, Fca distribuirà un dividendo speciale di 5,5 miliardi di euro ai propri azionisti, Psa invece distribuirà ai propri azionisti la quota del 46% detenuta da Faurecia. La capogruppo della società avrà sede in Olanda sarà quotata su Euronext (Parigi), Borsa Italiana (Milano) e al New York Stock Exchange e beneficerà della sua forte presenza in Francia, Italia e negli Usa. Il nuovo gruppo avrà team, competenze, risorse e dimensioni in grado di cogliere con successo le opportunità offerte da questa nuova era della mobilità sostenibile.
La base del nuovo gruppo sarà robusta e servirà a promuovere e stimolare l’innovazione e determinare lo sviluppo di competenze all’avanguardia per quanto riguarda nuovi veicoli alimentati a energie alternative, della mobilità sostenibile, e della guida autonoma e connessa. Il comunicato spiega: “Grazie alla solidità finanziaria e alle competenze congiunte il nuovo gruppo sarà ben posizionato per poter fornire soluzioni di mobilità innovative, ecologiche e sostenibili, sia in contesti urbani che rurali. Le efficienze generate dai maggiori volumi, oltre che i benefici derivanti dall’unione delle forze e delle competenze delle due società, permetteranno al nuovo gruppo di offrire ai propri clienti prodotti, tecnologie e servizi d’eccellenza e di rispondere con maggiore agilità alla trasformazione in atto in questo settore altamente sfidante”.
L’accordo, secondo quanto previsto, sarà perfezionato in 12-15 mesi, “soggetto alle consuete condizioni di closing, tra cui le approvazioni degli azionisti delle due società nelle rispettive assemblee straordinarie e il soddisfacimento dei requisiti antitrust e altri requisiti normativi”. La quota della società cinese Dongfeng scenderà al 4,5%.