La truffa del lecca-lecca: nuovo raggiro contro gli automobilisti

Siamo alle solite, è stato scoperto a Napoli un nuovo trucchetto che viene usato per l’ormai nota truffa dello specchietto. L’oggetto incriminato? Un lecca-lecca

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Virgilio Motori

Redazione

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Purtroppo il mondo delle auto e dei veicoli a motore, ma non solo, anche delle biciclette e dei monopattini e di ogni tipo di mezzo, è soggetto da sempre ad atti vandalici, truffe, furti. Sono tanti i malviventi che, per estorcere denaro ai malcapitati o addirittura rubare l’auto o un altro mezzo, inventano trucchi a regola d’arte.

In Italia purtroppo i furti d’auto sono parecchi, lo abbiamo visto nei mesi scorsi: dopo la pandemia e il lockdown, in cui la situazione si era “calmata” ovviamente (anche i ladri non potevano uscire di casa o comunque avrebbero dato parecchio nell’occhio), è tornato a salire il numero di auto rubate. Lo stesso accade purtroppo anche per quanto riguarda moto e scooter e, infine, biciclette e monopattini. Come abbiamo detto, però, non è l’unico problema: tante anche le truffe organizzate dai furbetti che vogliono guadagnare soldi facili, ingannando le persone che incontrano per strada. Oggi parliamo della nota truffa dello specchietto, ma la versione 2.0 prevede l’utilizzo del trucchetto del lecca-lecca. Vediamo che cos’è successo di recente a Napoli.

Il lecca-lecca incriminato nel capoluogo campano

Un uomo di 45 anni è stato arrestato dalla Polizia Stradale a Napoli per tentata estorsione, responsabile di aver lanciato dei lecca-lecca alle auto per dar vita alla famosa truffa dello specchietto.

Come si svolgeva la truffa? L’uomo ha deciso di lanciare sulle vetture in transito i dolci sullo stecco, gliene sono stati trovati infatti circa una ventina in tasca. In questo moto simulava incidenti, urti contro la sua macchina, e chiedeva denaro ai poveri automobilisti, vittime del malvivente. Insoliti gli strumenti del mestiere scelti dall’uomo, eppure la tecnica usata è stata ricostruita da parte degli agenti della Polizia Stradale, che hanno arrestato l’uomo, un pregiudicato di 45 anni di Pomigliano (Napoli), accusato di tentata estorsione.

L’arresto

La Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale Campania-Basilicata si è mossa per captare il truffatore. Gli agenti sono intervenuti proprio nel momento in cui l’uomo si stava intascando denaro per quello che lui diceva essere un danno alla sua macchina. La Polizia si è avvicinata quando ha notato il giro di soldi tra i due uomini: quello truffato è un professionista napoletano, che ha raccontato agli agenti quello che era successo.

Come avviene la truffa

L’uomo ha spiegato che, mentre si trovava al volante della sua Mercedes Classe B, sorpassando una Golf, aveva sentito un rumore provenire dalla parte posteriore della sua auto. Immediatamente il 45enne a bordo dell’altra vettura, che gli aveva lanciato il suo lecca-lecca (da quello ovviamente proveniva il rumore), si era avvicinato chiedendogli di fermarsi, perché a sua detta era stato urtato. Il professionista napoletano aveva cercato di sostenere le sue ragioni, tentando di allontanarsi dal malvivente, ma quest’ultimo gli aveva praticamente tagliato la strada per costringerlo a fermarsi.

E così il malcapitato, ormai bloccato, non aveva potuto far altro che scendere per pagare la somma dovuta, chiedendo però di contattare l’assicurazione. Ovviamente il truffatore voleva solo soldi in contanti e li pretendeva nell’immediato, senza l’ausilio di nessuna compagnia assicuratrice: 450 euro subito. Fortunatamente la Polizia è arrivata proprio nel momento dello scambio di denaro, il malvivente è stato portato nel carcere di Poggioreale e le indagini continuano.