Troppe auto vecchie in Italia: c’è un dato davvero impressionante

Auto troppo vecchie in Italia: una ricerca rivela che nel parco circolante italiano ci sono oltre 3 milioni di vetture immatricolate più di trent'anni fa

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Silvio Frantellizzi

Giornalista Pubblicista

Giornalista pubblicista dal 2014, da oltre 10 anni scrive sul web occupandosi di vari argomenti: sport, cronaca, motori, musica, cinema e videogame.

Le auto in Italia sono troppo vecchie: nel nostro Paese c’è un parco circolante formato da vettura molto datate. A rivelarlo sono i dati che emergono da “Autoritratto 2022”, il report pubblicato dall’Aci che fotografa la situazione del parco veicolare delle Regioni, delle Provincie e dei Comuni d’Italia.

Auto più vecchie di 30 anni in Italia: il dato

I dati si riferiscono al 31 dicembre 2022: su tutto il territorio nazionale ci sono qualcosa come 3.700.000 auto che sono state immatricolate prima del 1993. Le vetture più vecchie di 30 anni sono il 9,3% del totale. La nutrita presenza di auto datate sul territorio nazionale influenza anche il mercato: non a caso una recente ricerca UNRAE ha rivelato che nel mercato dell’usato dominano le auto con più di 10 anni e rappresentano quasi il 50% dei passaggi di proprietà registrati durante il mese di aprile del 2023.

Alcune Regioni italiane hanno una percentuale maggiore di auto “anziane”, immatricolate più di 30 anni fa e principalmente appartenenti alla classe d’inquinamento Euro 0: in Campania sono il 17,6% del totale regionale e in Sicilia il 13,5%.

Il rapporto dell’Aci, oltre a fare il punto della situazione sul parco circolante d’Italia che è uno dei più vecchi d’Europa, racconta anche come il Paese sta affrontando la transizione energetica, rivelando il numero delle auto cosiddette ecologiche, come quelle a GPL, metano, ibride ed elettriche.

Sono 2.900.799 le vetture alimentate a GPL che rappresentano il 7,2% del totale; le auto a metano sono 971.583, il 3,9% sul parco circolante complessivo; le ibride hanno toccato quota 1.556.620, prendendosi una fetta pari al 3,9%; le elettriche, infine, sono appena 158.131 per un misero 0,4% sul totale delle auto presenti in Italia.

Rispetto al totale circolante, ci sono Regioni più e meno virtuose: tra le più virtuose troviamo sicuramente le Marche e l’Emilia Romagna. Le auto ecologiche nelle Marche rappresentano il 23,7% sul totale regionale, mentre in Emilia Romagna toccano quota 23%. Molto bene anche la Valle d’Aosta, con il 20,7% di vetture ecologiche, e l’Umbria, con il 17,9%. In fondo alla classifica, invece, troviamo la Sardegna e la Calabria, indicate come le regioni meno “verdi” del Paese rispettivamente con il 4,7 e il 5,6% di auto ecologiche sul totale regionale.

Elettrificazione: a che punto è l’Italia

A livello Nazionale, la Regione d’Italia che vanta il maggior numero di auto ecologiche all’interno del suo parco circolante è la Lombardia: secondo i dati riportati dall’Aci, al 31 dicembre 2022 erano circa 800.000. Seguono l’Emilia Romagna con 680.000 vetture ecologiche e il Lazio con 590.000. Sul lato opposto della classifica troviamo con 24.000 unità il Molise e con 34.000 la Basilicata.

I dati del report “Autoritratto 2022” pubblicato dall’Aci evidenziano un aumento decisamente rilevanti delle auto ad alimentazione elettrica che comprendono le elettriche 100%, le ibride benzina e le ibride gasolio: sul territorio nazionale hanno raggiunto il 4,3% del parco circolante totale.

I numeri, da questo punto di vista, sono ancora più incoraggianti se si tiene in considerazione l’aumento annuale: tra il 2021 e il 2022, infatti, le vetture elettrificate presenti in Italia sono cresciute del 49%. I picchi più importanti si sono registrati in Valle d’Aosta, con un aumento del 158% su base annuale, in Trentino, con un +72%, e in Toscana, con un incremento del 64%. Bisogna tenere in considerazione il fatto che in Trentino risultano iscritte molte auto a uso noleggio, essendo una Regione dove importanti società del settore hanno le proprie sedi legali.