Torna in azione la banda dei SUV

Torniamo a parlare della banda dei SUV, una grande minaccia per tutti i possessori di questa tipologia di auto: sgonfiano gli pneumatici in tutto il mondo

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Laura Raso

CONTENT EDITOR, AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Non è la prima volta che parliamo della banda dei SUV, nel mese di settembre scorso infatti vi abbiamo già spiegato come si è creata questa ormai nota banda che minaccia tutti i possessori di SUV. Se ancora non lo sai però non si tratta di malviventi qualsiasi, ma di ambientalisti che vogliono proteggere la qualità dell’aria che respiriamo. Certo, il modo che hanno scelto per farlo è alquanto bizzarro e va contro la legge.

Banda dei SUV: chi sono

Si tratta di una vera e propria organizzazione internazionale contro tutti i proprietari di SUV nel mondo. Sono attivi come “sgonfia pneumatici” e agiscono contro gli Sport Utility Vehicle. Si fanno chiamare anche Tyre Extinguishers e hanno colpito, in meno di 6 mesi, più di 8.000 auto.

E le loro azioni sono sempre più diffuse, soprattutto nelle principali e più grandi città europee: il gruppo è stato scoperto per la prima volta nelle strade di Parigi a luglio 2022, ma oggi è attivo anche in Italia. La banda dei SUV agisce per uno scopo ben preciso: rendere impossibile possedere un enorme 4×4 inquinante nelle aree urbane del mondo. Qualsiasi SUV può finire nel mirino.

La banda dei SUV arriva a Bologna

Sono passati solo 6 mesi dall’ultima volta che abbiamo parlato della banda dei SUV, ed eccoli tornare all’azione. Questa volta hanno agito nella città di Bologna, la loro protesta contro i SUV continua. Gli ambientalisti hanno infatti spiegato che i SUV per loro sono troppo inquinanti, oltre che pericolosi, rispetto agli altri modelli. Si tratta di veicoli che, per loro, rappresentano l’ostentazione, il volere a tutti i costi soddisfare un bisogno che ritengono superfluo, solo perché indotto dalla pubblicità, solo perché oggi è di moda avere un SUV.

L’ultimo blitz a Bologna della banda Tyre Extinguishers vuole mira a rendere assolutamente disagevole la vita di tutti gli automobilisti che possiedono un SUV. Oltre a sgonfiare le gomme, la banda lascia anche un biglietto sul parabrezza scritto in italiano, con un messaggio senza dubbio intelligente, ma provocatorio: “Attenzione, abbiamo sgonfiato uno pneumatico del tuo SUV. Ti arrabbierai, lo sappiamo. Non ce l’abbiamo con te ma con la tua auto. L’industria delle auto è molto abile a convincerci che abbiamo bisogno di vetture gigantesche per muoverci ma l’utilizzo dei SUV nei centri urbani ha reso le città più pericolose e inquinate”.

È davvero pazzesco, ma la missione della banda continua senza sosta. Immaginate di tornare alla vostra macchina e trovarla con le gomme a terra e il volantino canzonatorio sul parabrezza. Rabbia livello 10 assicurata.

Il biglietto della banda

Il volantino continua, il testo è molto lungo. La banda dei SUV ci tiene a spiegare infatti che le polveri sottili sono causa di morte, anche se non ci pensiamo, e che quindi è importante non liberarne nell’aria, o almeno limitarle il più possibile.

E non è tutto: gli ambientalisti lamentano anche la mancanza di sicurezza, pensano infatti che i SUV provocano più incidenti perché “fanno sentire al sicuro chi è al loro interno”, ma non gli altri. E il biglietto provocatorio continua: “I SUV sono inutili e pura vanità. Non ha senso trascinare con te due tonnellate di ferraglia ogni volta che ti muovi”.

Secondo la banda, i SUV sono un acquisto inutile (nonostante siano i più venduti oggi), difficili da muovere e da parcheggiare, soprattutto in città. Come sostengono gli ambientalisti poi, contribuiscono all’aumento delle emissione inquinanti nell’aria che respiriamo.

Il vero motivo della protesta della banda dei SUV viene spiegato praticamente alla fine del volantino, dove c’è scritto: “La colpa è della politica che non ha limitato l’uso di questi mezzi”.

Per questo motivo la banda ha deciso di “farsi giustizia da sola”, ma il loro atteggiamento non è in alcun modo giustificato. Loro vogliono che il possesso di un SUV diventi “sconveniente come la loro diffusione è sconveniente per tutti”.