Parte Top Gear Italia. E Guido Meda fa 100mila euro di danni

Conto alla rovescia per lo show di motori con Joe Bastianich, Guido Meda e Davide Valsecchi

Per gli appassionati è ormai partito il conto alla rovescia per la prima puntata di Top Gear Italia, versione tricolore dello show televisivo dedicato ai motori più famoso al mondo. La prima di sei puntate è infatti in programma per martedì 22 marzo su SkyUno HD dalle 21.10 e in simulcast su Sky Sport HD. A condurre lo show ci saranno il giudice di Masterchef e collezionista d’auto Joe Bastianich, il telecronista sportivo Guido Meda e il vincitore del campionato GP2 nel 2012 Davide Valsecchi. Inoltre, al fianco dei 3 conduttori si vedrà anche Stig, il pilota dall’identità segreta (GUARDA IL VIDEO DALLA SUA  FERRARI).

In ossequio al format internazionale dello show, gli spettatori potranno assistere a test e sfide su ogni tipo di circuito, dalle strade sulle Dolomiti alle dune del Marocco (a detta dei tre conduttori l’esperienza più dura), a imprevedibili trasformazioni di mezzi, papamobile compresi, e al celebre ‘giro’ di pista che vedrà protagonisti ospiti del mondo dello spettacolo come Claudio Bisio, Cristina Capotondi e Cesare Cremonini.

Show, internazionale, dunque, ma con un chiaro timbro italiano, come spiega Joe Bastianich che, lasciatosi alle spalle fornelli e chitarra, ha indossato i panni di presentatore di Top Gear. “Lo show è da anni uno dei più amati al mondo ma non volevamo replicare in tutto la versione originale inglese: puntavamo a dare invece una prospettiva italiana e, nel mio caso, di un italo-americano sulla passione italiana per i motori”, ha spiegato Joe, che ha poi confessato di aver realizzato un sogno approdando alla trasmissione di Sky.

“Ho sempre avuto una passione per le auto (colleziona Ferrari, ndr) e sin da piccolo guardavo affascinato le auto più belle: sognavo la Ferari Testarossa ’85 più di qualsiasi tipo di cibo e di vino che sono poi diventati la mia professione principale – ha raccontato Joe – Macchine così sono il sogno di ogni bambino e ora, grazie a Top Gear, ho avuto la possibilità di guidarle e pure di distruggerle. Il tutto venendo pagato, il che non è decisamente male”.

“Poi mi sono trovato benissimo con i miei compagni di avventura, abbiamo fatto una bella squadra. Guido Meda lo chiamo Demolition Man: riesce a distruggere qualsiasi macchina gli capiti di guidare mentre Davide Valsecchi è quello che tecnicamente ne sa di più. E’ un bravo ragazzo e come ogni ragazzo il rispetto se lo è dovuto guadagnare ogni giorno”, le parole di Bastianich. La replica dei suoi due compagni d’avventura, non s’è fatta però attendere.

“Può essere vero che mi basta un tratto di strada e sono pronto a distruggere qualsiasi auto – ha confessato Meda – Ho fatto 100mila euro di danni? Sì, è vero ma è stato un caso isolato. In genere le auto che ho distrutto è perché mi erano state date da mettere alla prova. Solo una non era previsto che finisse distrutta. Anzi, il miracolato è Bastianich, con il quale non salirei mai in macchina. Comunque ci siamo divertiti da matti. In trasmissione abbiamo tre ruoli diversi rispetto al classico trio di Top Gear UK, ma ci siamo trovati bene: all’inizio dovevamo un po’ sintonizzarci a livello di tempi di conduzione ma c’è voluto poco tempo per riuscirci”.

E Davide Valsecchi, il vero ‘pilota del trio? “In effetti io sono la voce tecnica del programma ma sempre entro certi limiti, visto che abbiamo voluto fare sì un programma ‘tecnico’ ma anche ‘per tutti’ – ha spiegato il campione del mondo di GP2 2012 – Personalmente mi sono trovato bene sia con Guido che con Joe, anche se all’inzio hanno fatto un po’ di nonnismo perché ero il più giovane. Alla fine posso dire che Guido è davvero un po’ Demolition Man ma anche perché ha un gran coraggio quando è al volante: poi per me è stato un po’ una figura paterna. Joe invece è un grande appassionato ma non ha il senso della staccata e mi ricordava sempre quella faccenda che sono giovane e che un giovane il rispetto se lo deve guadagnare. Spero di esserci riuscito, anche perché viste le mie esperienze ero quello più veloce del trio“.

Per scoprire davvero come è andata davvero, basterà aspettare poco: per la precisione, le 21.10 di martedì 22 marzo, un martedì per appassionati di motori a 360°, visto che proseguirà alle 22 con “Lord of the Bikes”, il primo format che lancia la sfida fra due squadre di customizzatori di motociclette. Il programma è condotto da Ringo, celebre appassionato di moto e conduttore di Virgin Radio, Media Partner del programma.

In giuria, invece, Filippo Filippo Barbacane, un customizzatore italiano di fama mondiale e artista che rappresenta il mito moderno della filosofia Moto Guzzi, Paolo Sormani, stimato giornalista nel settore delle due ruote, e da Aryk, esperta di aereografie e grafiche per caschi, una ragazza dalla forte personalità. In ogni puntata, i team in gara dovranno re-interpretare una Guzzi V7 II Special su un tema assegnato dai giudici mentre i finalisti si scontreranno sulla nuovissima Moto Guzzi V9.