Tesla, il mistero delle auto che frenano da sole

La Casa di Palo Alto è nuovamente nei guai, pare infatti che le sue vetture abbiano un problema molto grave, che deve essere risolto

Tesla ha ancora problemi, questa volta dovrà rispondere all’autorità americana – entro e non oltre il 20 giugno – perché il sistema di assistenza alla guida di alcuni dei suoi modelli pare essere difettato e le auto frenano senza alcun preavviso, diventando anche pericolose per chi è alla guida.

La National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), ente in USA per la sicurezza stradale, ha chiesto alla Casa di Palo Alto di rispondere ufficialmente a quanto richiesto, visto che sono stati riscontrati dei problemi sulle “frenate fantasma” dell’Autopilot a bordo delle vetture del marchio Tesla. E mentre Elon Musk acquista Twitter ed è pronto alla continua critica nei confronti di chi non la pensa come lui, all’autorità americana sono arrivate ben 758 segnalazioni che lamentano proprio questo problema: l’attivazione improvvisa e inaspettata dei freni del sistema di assistenza alla guida.

Le segnalazioni

Questo è il motivo per cui la NHTSA ha chiesto a Tesla di chiarire la sua posizione e risolvere questo problema. Lo scorso mese di febbraio l’autorità per la sicurezza stradale aveva già avvito una prima valutazione preliminare negli Stati Uniti, in particolare erano state prese in considerazione 416.000 auto, tra Tesla Model 3 e Model Y prodotte tra il 2021 e il 2022. L’agenzia aveva infatti affermato di aver già ricevuto 354 reclami negli ultimi 9 mesi, tutti inerenti la problematica dei freni.

Come funziona il sistema di assistenza alla guida di Tesla

Grazie a questo sistema di ultima generazione, le vetture del brand Tesla hanno la capacità di frenare e sterzare automaticamente per cambiare corsia con la segnaletica orizzontale adeguata. “Le persone che hanno fatto denuncia verso Tesla, riferiscono che la rapida decelerazione può avvenire senza preavviso, in modo casuale e spesso ripetutamente in un singolo ciclo di guida”, questo è quanto era già stato dichiarato dall’autorità per la sicurezza stradale degli USA lo scorso mese di febbraio, dopo aver ricevuto centinaia di denunce da parte degli automobilisti alla guida delle auto di Tesla.

Gli stessi driver hanno mosso delle denunce all’autorità per un semplice motivo: tutti dichiaravano di aver provato già a fare la segnalazione direttamente alla Casa, con scarsi risultati. Tesla infatti aveva semplicemente respinto ogni lamentela da parte dei clienti, affermando che la frenata non aveva alcun problema e che il funzionamento doveva proprio essere come invece i clienti lamentavano.

La frenata fantasma e altre indagini

Per molti automobilisti questo problema è stato definito “frenata fantasma”. Addirittura uno degli automobilisti ha dichiarato che, mentre si trovata al volante della sua Tesla Model Y del 2021 e guidava in autostrada, la vettura ha “frenato bruscamente e ha decelerato da 80 mph a 69 mph in meno di un secondo. La frenata è stata così violenta che la mia testa è balzata in avanti e ho quasi perso il controllo dell’auto”. Ecco perché il problema deve assolutamente essere risolto e Tesla deve rispondere alla NHTSA.

La stessa autorità sulla sicurezza stradale aveva aperto un’altra indagine anche lo scorso anno, sempre sulla sicurezza del sistema Autopilot di Tesla in USA, a causa di differenti sinistri in cui erano rimaste coinvolte le vetture del brand, insieme ad auto ferme con le quattro frecce attivate (l’Autopilot pare quindi non essere in grado di captare mezzi in stato di emergenza). Lo scorso anno Elon Musk aveva spiegato che togliendo il sensore radar dal sistema di guida automatica avrebbe risolto il problema. Ora stiamo a vedere che cosa succederà entro il 20 giugno.