Sorpresa prezzo del diesel: cosa sta succedendo 

Dopo mesi e mesi assistiamo a un’importante inversione di tendenza, il prezzo del diesel torna a essere più basso di quello della benzina

Per la prima volta dopo diversi mesi, esattamente dalla fine di agosto 2022, il prezzo del diesel torna più basso di quello della benzina. Finalmente assistiamo a questo cambio di tendenza tanto atteso, visto che non eravamo abituati a vedere il diesel più costoso della benzina in Italia.

È stato un brutto colpo per tutti i possessori di veicoli alimentati a gasolio, molti dei quali – nella scelta della loro auto – avevano anche considerato la tipologia di alimentazione meno costosa. E invece il 2022 è stato un anno davvero particolare per i prezzi del carburante in Italia, con rialzi alle stelle e una situazione diventata davvero insostenibile. Il 2023 non è iniziato meglio, con lo stop al taglio delle accise deciso dal nuovo Governo: era di fatto l’unica misura volta a contenere i continui e vertiginosi aumenti dei prezzi del carburante alla pompa nel nostro Paese.

Che cosa sta succedendo ora?

Il diesel torna a costare meno della benzina

Per la prima volta da agosto il diesel torna a essere meno costo della benzina, com’era prima degli aumenti del 2022. Secondo Quotidiano Energia, questa inversione si deve a un calo più accentuato del diesel proseguito nel fine settimana anche con un intervento sabato di Tamoil sul prezzo raccomandato del prodotto (-1 centesimo).

Secondo quanto dichiarato inoltre da Staffetta Quotidiana, nonostante il forte rimbalzo delle quotazioni dei prodotti raffinati in chiusura di settimana, i prezzi dei carburanti alla pompa scendono, con il gasolio che torna meno caro della benzina dopo quasi sei mesi. Il 22 agosto scorso il prezzo medio nazionale alla pompa del gasolio aveva superato quello della benzina (1,758 euro/litro contro 1,757). E da allora non era mai sceso.

Nel fine settimana IP, Q8 e Tamoil hanno ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati del gasolio.

Quelle che vedete qui di seguito sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio Prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico ed elaborati dalla Staffetta Quotidiana, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti:

  • benzina self service a 1,862 euro/litro (-3 millesimi, compagnie 1,864, pompe bianche 1,859);
  • diesel self service a 1,855 euro/litro (-12, compagnie 1,858, pompe bianche 1,850);
  • benzina in modalità servito a 2,002 euro/litro (-3, compagnie 2,044, pompe bianche 1,918);
  • diesel servito a 1,996 euro/litro (-12, compagnie 2,039, pompe bianche 1,910);
  • GPL servito a 0,806 euro/litro (+1, compagnie 0,809, pompe bianche 0,803);
  • metano servito a 1,981 euro/kg (-11, compagnie 1,978, pompe bianche 1,983);
  • Gnl 1,811 euro/kg (-11, compagnie 1,842 euro/kg, pompe bianche 1,788 euro/kg).

I prezzi del carburante sulle autostrade italiane

Questi sono i prezzi sulle autostrade:

  • benzina self service a 1,939 euro/litro;
  • benzina in modalità servito a 2,198 euro/litro;
  • gasolio self service a 1,933 euro/litro;
  • gasolio in modalità servito a 2,197 euro/litro;
  • GPL a 0,898 euro/litro;
  • metano a 1,973 euro/kg;
  • Gnl a 1,736 euro/kg.

Un appunto da aggiungere: una decina di giorni fa non si parlava d’altro se non del possibile aumento vertiginoso dei prezzi del diesel alla pompa in tutta Italia. I prodotti raffinati provenienti da Mosca infatti sono stati bloccati, a partire dal 5 febbraio è iniziato lo stop all’importazione dalla Russia, per un totale di circa un milione di barili al giorno.

Una dipendenza, quella dal Paese di Putin, che avrebbe potuto costarci molto cara. Il prezzo del diesel negli ultimi mesi è salito alle stelle, sfiorando – e a volte anche superando – i due euro al litro. Le previsioni parlavano di un nuovo aumento vertiginoso, ma dopo l’allarme, pare che la situazione sia invece rimasta stabile. E anzi oggi il diesel torna a essere meno costoso della benzina dopo mesi.