Passi col semaforo verde? Ecco quando rischi multa e punti patente

Classico caso da 'Cassazione' sollevato da un automobilista del Lodigiano

Passare quando il semaforo è verde e ritrovarsi con una multa e con punti tolti dalla patente. Scritta così sembra una situazione impossibile, eppure c’è almeno una circostanza nella quale l’affermazione precedente è assolutamente corretta e a ricordarla è stata una recente sentenza.

Tutto nasce dal ricorso in Cassazione di un automobilista del Lodigiano contro una multa ricevuta per aver svoltato con il verde dalla corsia sbagliata. Nello specifico, l’uomo al volante aveva girato a sinistra seguendo giustamente le indicazioni della freccia del semaforo ma partendo dalla corsia centrale (che non prevedeva indicazioni a terra) anziché da quella corretta, ovvero di sinistra.

Con la sentenza 8412/2016 del 5 febbraio, depositata il 27 aprile, la Seconda Sezione della Cassazione ha confermato la multa, respingendo il ricorso e imponendo anche le spese al ricorrente. Come si legge nella sentenza stessa, non ancora pubblicata ma consultabile sul sito specializzato “La Legge per tutti”, la Corte ha spiegato come “la luce del semaforo (per questo definito ”di corsia”) non disciplini il passaggio dei veicoli in ragione dell’intenzione del conducente di effettuare una determinata manovra piuttosto che un’altra, quanto il transito delle vetture che abbiano seguito la canalizzazione cui si dirige il segnale luminoso”.

“Se esista quindi una corsia, munita di segnaletica orizzontale, che è destinata al traffico dei veicoli che devono svoltare in una determinata direzione, – prosegue la sentenza – la lanterna semaforica di corsia che regola il transito sull’area dell’incrocio è riservata ai veicoli che abbiano seguito la relativa canalizzazione, indicata dalla citata segnaletica orizzontale. Le altre frecce direzionali del semaforo sono invece destinate ai veicoli che percorrano la restante parte della carreggiata”.

L’automobilista avrebbe quindi dovuto adottare un comportamento differente, spiegato dagli Ermellini nella sentenza stessa: “La freccia direzionale del semaforo non consentiva alcuna manovra di svolta a sinistra da parte dei veicoli che non si fossero previamente immessi nella corsia che inalveava il traffico in quella direzione: e in ragione di ciò il ricorrente doveva attendere sulla linea di arresto che il segnale luminoso gli consentisse di procedere diritto”.

Riassumendo: se l’incrocio è dotato di corsie con frecce indicatrici dipinte a terra e semafori specifici per regolare il flusso automobilistico, bisogna imboccare la corsia giusta per poter ‘sfruttare’ il semaforo verde. Quindi, nel caso precedente, l’automobilista è come se avesse svoltato con il rosso. Multa e perdita di punti sulla patente sono stati l’inevitabile conseguenza.