Novità sui semafori con countdown in Italia

Alcune indiscrezioni di stampa rilanciano l'ipotesi dell'ormai prossimo arrivo dei semafori con contasecondi in Italia

Il conto alla rovescia, è proprio il caso di dirlo, sembra essere finalmente terminato. Dopo una lunghissima attesa, e in netto ritardo rispetto ad altri Paesi europei e occidentali, anche in Italia è arrivato il momento dei semafori con countdown da installare agli attraversamenti pedonali e agli incroci stradali.

In Italia, di semafori con il contasecondi si parla ormai da diversi anni, se non decenni. Già nel 2010 arrivò una sorta di “legittimazione” legale, ma da allora sono stati adottati in via sperimentale solo in alcune città. E, nella gran parte dei casi, solo per attraversamenti pedonali. La svolta è arrivata nel febbraio 2022, quando i semafori con countdown sono stati inseriti in un Decreto Ministeriale di prossima promulgazione. Ancora pochi mesi (o, si spera, settimane) e il conto alla rovescia agli incroci dovrebbe diventare finalmente realtà.

Cosa prevede il nuovo DM sui semafori con il contasecondi

Secondo le indiscrezioni di stampa, il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti supererà la legge 120 del 2010, dove per la prima volta veniva previsto l’utilizzo sperimentale di semafori con sistema di conto alla rovescia. Il testo del Decreto, che dovrà passare anche il vaglio degli organi comunitari, è frutto dell’intesa trovata nel corso della conferenza Stato-Regioni dello scorso 9 febbraio.

La nuova norma prevede, che in determinati contesti, sarà obbligatorio installare semafori con contasecondi, andando a sostituire le lampade semaforiche già esistenti se necessario. Nello specifico, l’obbligatorietà è prevista nelle situazioni nelle quali pedoni e ciclisti corrono potenzialmente maggior pericolo. Ad esempio, il conto alla rovescia dovrà obbligatoriamente essere installato in attraversamenti pedonali e/o ciclabili di strade che richiedono più di 20 secondi per essere attraversate (10 secondi se l’attraversamento è solo ciclabile).

Allo stesso modo, il countdown dovrà comparire anche negli incroci stradali “disomogenei”, dove un flusso di traffico non regolare potrebbe richiedere durate differenti (il giallo, ad esempio, potrebbe avere una durata molto limitata ed è conveniente segnalare quanto tempo manca prima che scatti nuovamente il rosso).

Semafori con conto alla rovescia, quando arriveranno in Italia

Come visto, le ipotesi sul tavolo sono molteplici, ma ancora nulla di concreto o definitivo. Il testo del Decreto, prima di poter essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, deve prima essere vagliato dalle autorità della Comunità Europea, per verificare che le norme non siano in conflitto con quelle comunitarie. Una revisione che può durare fino a tre mesi e che, al momento, sta bloccando l’entrata in vigore dei semafori con il conto alla rovescia. Probabile, dunque, che si debba aspettare la fine dell’estate prima di poterli vedere agli incroci delle nostre strade

I vantaggi dei semafori con il contasecondi

Chi ha avuto modo di viaggiare in alcune città degli Stati Uniti, nel Regno Unito e altri Paesi europei avrà già avuto modo di provare i vantaggi dei semafori con il conto alla rovescia. In particolare per pedoni, ciclisti e altri utenti “deboli” della strada.

Dispositivi di questo genere consentono di conoscere in anticipo il tempo a disposizione per completare l’attraversamento. Un pedone potrà così evitare di “avventurarsi” in attraversamenti pericolosi, con il rischio di ritrovarsi a metà carreggiata con auto e motorini che sfrecciano a pochi centimetri di distanza.

I semafori con il contasecondi, poi, possono portare vantaggi anche da un punto di vista ecologico. Conoscere in anticipo quanto tempo si deve attendere fermi per il rosso potrebbe consentire di spegnere il motore e riaccenderlo pochi secondi prima che scatti il verde, permettendo di risparmiare sul carburante e abbattere le emissioni di CO2.