Il decreto semplificazioni sembrava dover imporre l’obbligo di scontare le polizze per chi monta la scatola nera.
Invece a quanto pare non cambierà nulla, nessuna novità in ambito di Rc Auto. Quello che è successo infatti è che un emendamento ha cancellato la norma e quindi si torna alla situazione che c’era in precedenza e si dovrà discutere nuovamente tutto il possibile da farsi in Parlamento. Le compagnie assicurative ad oggi quindi restano obbligate comunque a continuare a fare dei preventivi normali ai loro clienti, presenza o meno di scatola nera. Quello che possono ovviamente fare è concedere le Rc Auto con la black box e in caso decidere autonomamente se fare uno sconto ai loro clienti che montano questo dispositivo o meno.
L’obiettivo del decreto semplificazioni era quello di aggirare l’ostacolo dei decreti ministeriali attuativi, che sono dei regolamenti che al momento non esistono. Purtroppo per il momento però non c’è stato nulla da fare e quindi non avverrà alcun cambiamento. Resta comunque da capire se quando arriveranno i decreti ci saranno veramente degli sconti da applicare a chi monta la scatola nera.
Si è fatto quindi tanto rumore per niente, il decreto semplificazioni doveva imporre l’obbligo di concedere riduzioni tariffarie da parte delle compagnie assicurative a tutti i soggetti che montano la scatola nera e invece solo fumo. La norma è stata cancellata da un emendamento e tutto resta quindi in discussione in Parlamento. La situazione è molto semplice, le assicurazioni sono obbligate a fare preventivi normali e nel caso possono liberamente concedere degli sconti, ma è la legge del libero mercato, nulla di più.
Le compagnie infatti possono concedere sconti e ridurre le tariffe in base ai parametri imposti dalle normative. Ma per fare in modo che la legge concorrenza che impone questo diventi operativa, servono i decreti ministeriali attuativi che al momento appunto non esistono. Resta ancora da capire quindi se e quando gli sconti Rc Auto con scatola nera saranno realtà. In questo caso al sud la risposta delle assicurazioni potrebbe essere chiedere un aumento delle Rca al nord per compensare i mancati introiti in meridione. Le liberalizzazioni del 1997 hanno infatti voluto la Rca libera e le compagnie potrebbero anche decidere di appellarsi all’Unione Europea per ribellarsi al fatto che le tariffe imposte in effetti violano il libero mercato e la concorrenza. La situazione resta ancora difficile da definire, non ci resta che attendere gli sviluppi.