Renault, 700mila auto ‘fuorilegge’. Stop per 15mila Captur

Nel mirino della commissione del Governo francese sarebbero finiti anche Mercedes, Opel e un terzo costrutttore

Potrebbero essere ben 700mila i veicoli targati Renault risultanti fuorilegge per il mancato rispetto dei limiti anti-inquinamento con i suoi motori diesel dopo le ispezioni ordinate dal governo francese negli ultimi tempi. A riportarlo l’edizione on line del quotidiano Les Echos.

Al momento, sono stati richiamati 15.000 Captur, il crossover compatto della Losanga, con motori 1.6 diesel da 110 CV per rimediare ad un ‘errore di calibratura’. In questo modello, il filtro antiparticolato sarebbe inefficace a determinate temperature: in quelle utilizzate oper i test – tra 20 e 30 gradi – funziona perfettamente, ma appena la temperatura scende a 17 o sale a 34 gradi inefficace. Altro modello con problemi sarebbe l’Espace 5 arrivata sul mercato l’anno scorso, per la quale non si conoscono ancora perfettamente le ‘irregolarità’

In ogni caso, sembra improbabile il richiamo di tutte e 700mila le auto ‘irregolari’. “Saranno proposte delle soluzioni specifiche ai clienti, visto che per alcuni veicoli Euro 6 basterà una ‘riprogrammazione'”, ha spiegato vicedirettore generale Thierry Bolloré a “Les Echos”. Non a caso, per i proprietari di quasi tutti i modelli ‘incriminati’ già in circolazione potranno chiedere a partire da luglio se sarà necessario un’intervento sulla loro vettura, ovviamente, gratuito, per ridurre le emissioni di ossido di azoto.

Le auto Reanult non sarebbero peraltro le uniche ad aver avuto problemi durante l’indagine governativa: secondo indiscrezioni riportate dalla stampa francese, anche Mercedes, Opel e un terzo costruttore non ancora svelato sarebbero stati invitati a presentarsi davanti ad un gruppo di esperti per fare chiarezza su alcuni loro modelli, che avrebbero evidenziato delle emissioni superiori al consentito. L’incontro dovrebbe avvenire il prossimo 28 gennaio.

Dal canto suo, il Governo proseguirà nei test, che finora hanno riguardato 22 modelli do otto marche diverse: l’obbiettivo è arrivare a 100 modelli e l’indagine dovrebbe riguardare anche alcune vetture del gruppo italo-americano FCA di cui fanno parte Fiat e Alfa Romeo.