Una sentenza del Giudice di Pace di Frosinone (1000/2021) sulla revisione della patente è destinata a fare giurisprudenza: in base a quanto stabilito in merito al ricorso di un automobilista, serve un elenco dettagliato delle sanzioni che portano all’azzeramento dei punti.
Il Giudice di Pace ha accolto il ricorso presentato da un automobilista che si era visto azzerare tutti i punti della sua licenza di guida. La sentenza recita così: “L’ente non ha fornito la prova, sullo stesso incombente, della regolare notifica dei verbali presupposti dall’atto impugnato, in assenza di tali elementi essenziali il provvedimento non può ritenersi legittimo e deve essere annullato”.
Alla luce di quanto stabilito dal Giudice di Pace, la domanda sorge spontanea: quali sono le infrazioni che possono costare la patente? Proviamo a fare chiarezza prendendo in esame anche gli appesantimenti previsti dal nuovo Codice della Strada. Allerta spoiler: bastano quattro mosse sbagliate per perdere tutti i punti sulla propria licenza di guida.
Indice
Le quattro mosse che fanno azzerare i punti della patente
I punti sulla patente rappresentano un bene prezioso per gli automobilisti: per aumentarli bisogna rigare dritto e osservare il Codice della Strada senza commettere infrazioni. Per perderli bastano quattro, semplici mosse. La prima costa 2 punti: viaggiare in auto in cinque quando i posti stabiliti sulla carta di circolazione sono quattro.
La seconda, invece, di punti ne costa 5: usare il cellulare alla guida e non indossare occhiali da vista e lenti se prescritte sulla patente. Non allacciare le cinture di sicurezza in modo corretto porta alla perdita di 5 punti sulla patente. Non dare la precedenza ai pedoni che transitano sugli attraversamenti pedonali o si trovano nelle loro immediate prossimità, di punti ne costa 8. Il totale dei punti persi fa 20: commettere queste quattro infrazioni può costare la patente e rende l’automobilista da revisione.
Patente: tre infrazioni da revisioni
Bisogna tenere bene a mente che se si commettono tre infrazioni da 5 punti l’una nell’arco di un biennio si va comunque a revisione. In tal senso, basta essere fermati in motorino senza casco o in auto senza cintura per rischiare i punti sulla licenza di guida.
Gli automobilisti partono da un tesoretto di 20 punti sulla propria patente: le infrazioni al Codice della Strada portano a decurtazioni variabili che vanno da 1 a 10 punti. Discorso diverso per i neopatentati: le decurtazioni, in questo caso, raddoppiano in maniera automatica.
Come recuperare i punti persi sulla patente
Quando si perdono i punti sulla propria patente di guida, naturalmente è possibile recuperarli. Per farlo bisogna frequentare un corso apposito in un’autoscuola. Il corso riservato alla patente B ha una durata di 12 ore e consente di recuperare 6 punti.
I corsi per le patenti superiori, invece, durano 18 ore e portano al recupero di 9 punti. Generalmente gli argomenti trattati nei corsi per il recupero dei punti sulla patente riguardano quelli che portano agli errori più comuni nei quiz d’esame, a partire dalla segnaletica stradale.
Controllare i punti sulla patente di guida
Gli automobilisti che hanno commesso delle infrazioni possono controllare costantemente il saldo dei punti sulla patente. Per farlo basta recarsi sul portale dell’automobilista. Come stabilito dal Codice della Strada, infatti, “ogni variazione di punteggio è comunicata tramite il portale dell’automobilista con le modalità indicate dal Dipartimento per la mobilità sostenibile – Direzione generale per la motorizzazione e i servizi ai cittadini”.