Proposta choc: via la patente a ottant’anni

La proposta arriva dal comandante dei vigili urbani di L'Aquila

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Redazione

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Un limite massimo di età per la patente? Forse servirebbe. Almeno stando alla proposta – provocatoria? – avanzata dal comandante dei vigili urbani di L’Aquila, Ernesto Grippo, che vorrebbe imporre l’ottantesimo compleanno come data per il ritiro della patente.

“Fosse per me, affronterei la problematica degli anziani alla guida in un modo semplice: patente ritirata al compimento dell’ottantesimo compleanno – la dichiarazione di Grippo a ‘Il Centro’ – Mi rendo conto che la casistica degli incidenti è la più varia e spesso le distrazioni dei giovani al telefonino o l’abuso di alcol producono danni ben più evidenti. Tuttavia, con l’avanzare degli anni entrano in scena problematiche che non sono affrontate allo stato attuale. Il medico curante può valutare l’idoneità fisica, ma difficilmente riesce a indagare l’aspetto psicologico. E poi con l’età i tempi di reazione aumentano“.

Le statistiche al momento darebbero ragione al Comandante Grippo: nel 2012 i decessi sono calati per tutte le categorie d’età negli incidenti, salvo per la fascia d’età tra gli 80 e gli 84 anni, nella quale s’è registrata una crescita del 14% rispetto all’anno prima. Se si passa alla fascia 85-89, l’aumento è invece addirittura del 25%.

Un tipo di soluzione alternativa potrebbe essere quella di limitare l’uso dell’auto agli over 80, permettendo loro di mettersi al volante solo nelle fasce orarie più luminose del giorno o solo in zone circoscritte e ovviamente meglio conosciute.

“Come si fa a convincere a mollare la patente dopo una certa età le generazioni abituate a guidare da quando hanno 18 anni? Stiamo parlando di persone che hanno abitudini e aspettative consolidate – spiega  Giordano Biserni, dell’associazione Amici Polizia Stradale – L’unica possibilità sarebbe di limitare la validità della patente non solo nel tempo, ma anche nello spazio. Si può chiedere a un ultraottantenne di rinunciare a guidare di notte o in autostrada, oppure di limitarsi a usare l’auto all’interno della provincia, con strade che conosce per andare, ad esempio, al supermercato”.

Al momento non esiste un limite di età per la patente ma solo scadenze differenziate per tempi di rinnovo: prima dei 50 anni la patente va rinnovata ogni dieci anni e con tanto di visita al medico abilitato (da Asl, forse dell’ordine op Aci). Oltre i 70 anni, invece, rinnovo è obbligatorio ogni tre anni e dopo gli 80 anni ogni due. Peraltro per il 80enni il rinnovo è sì biennale ma dopo una visita collegiale da parte di una commissione medica locale.

Nel progetto di legge del nuovo Codice della Strada, invece, gli Over 80 dovrebbero sostenere l’esame del rinnovo ogni anno sostenendo visite mediche più accurate tramite Commissione Medica Collegiale: nel caso contrario, la patente resterà valido non per 24 ma per 12 mesi e solo per guidare ciclomotori a tre ruote o quadricicli leggeri (categoria AM).

Diverso il caso  dell’automobilista sia affetto da patologie specifiche, non necessariamente legate all’età ma più comuni nelle persone anziane (ad esempio il diabete): qui la durata del rinnovo della patente può essere limitato da un periodo di tempo più breve.