Cambia la prescrizione del bollo: ecco la novità

I tempi della prescrizione del bollo auto cambiano. La bozza della prossima Legge di bilancio, preparata dal Governo prevede un allungamento del termine di prescrizione della tassa di proprietà da tre a dieci anni, una norma che varrà per i proprietari che ad oggi non l’hanno corrisposta o che non la verseranno entro il 31 dicembre 2017.

Ma perché cambiano i tempi della prescrizione del bollo auto? Questa modifica consentirà all’Agenzia delle Entrate di avere più tempo per rientrare in possesso di quanto dovuto dal contribuente. E di conseguenza verranno attivati pignoramenti, fermi amministrativi e ipoteche in un lasso di tempo molto più ampio.

I termini saranno modificati in via retroattiva, questo significa che chi non ha corrisposto l’importo negli scorsi anni e ha ricevuto delle cartelle esattoriali potrà essere oggetto di pignoramento per 10 anni dalla notifica della stessa cartella. Ad esempio chi ha ricevuto una cartella per il bollo auto circa tre anni fa e dunque attendeva dicembre 2018 per la prescrizione, con le nuove norme della legge di bilancio dovrà attendere il 2025.

Di fatto questo nuovo orientamento posto nella bozza della manovra va contro le indicazioni fornite dalla Cassazione che invece fissava in tre anni per il bollo auto il termine per la prescrizione.

La nuova norma ha già sollevato molte polemiche tanto che l’ADOC – Associazione Difesa Orientamento Consumatori – è sceso in campo: “Il Governo cancelli questa norma dalla Legge di bilancio che non solo non tiene conto della sentenza della Cassazione, ma genera un’iniqua disparità di trattamento tra i contribuenti e viola diritti acquisiti. Il bollo auto è una delle tasse più odiate dai contribuenti, che pesa in media per 147 euro l’anno a veicolo: cambiare le carte in tavola, facendo rivivere debiti andati in prescrizione, non farà altro che distruggere la fiducia dei contribuenti verso lo