Pratiche scorrette: la denuncia contro le assicurazioni

Le compagnie assicurative in Italia sono state denunciate per manovre scorrette volte a ridurre le stime dei danni da sinistri: che cosa sta succedendo

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Le carrozzerie italiane e i periti assicurativi hanno mosso una denuncia contro le compagnie di assicurazioni in Italia. Quale sarebbe l’accusa? Pare che le compagnie provino ad attuare delle manovre scorrette, volte a ridurre le stime dei danni da sinistri e quindi anche i costi degli interventi necessari.

La denuncia

Pratiche scorrette attuate dalle compagnie di assicurazioni che finiscono per arrecare danno agli automobilisti italiani e al mercato”, è questa l’accusa che proviene dai periti assicurativi e dalle carrozzerie italiane, in tema di risarcimenti per incidenti stradali e interventi di autoriparazione.

Aiped (Associazione Italiana Periti Estimatori Danni) e Federcarrozzieri, che rappresenta le autocarrozzerie italiane, hanno fatto la denuncia congiunta.

Luigi Mercurio, presidente dall’Aiped, ha dichiarato: “L’attività peritale, nel rapporto con le mandanti assicurative, incorre in alcune gravi criticità sul fronte delle perizie volte a consentire una quantificazione economica del danno subito dalle auto in caso di sinistri”, leggiamo sull’ANSA.

E continua: “Il Codice delle Assicurazioni private definisce la professione del perito in ambito assicurativo come attività rivolta all’accertamento e alla stima dei danni alle cose derivanti dalla circolazione, dal furto e dall’incendio dei veicoli a motore e dei natanti. L’attività del perito assicurativo è quindi determinare e stimare il danno sotto il profilo tecnico, individuando le sostituzioni e/o le riparazioni necessarie, valutando altresì l’eventuale anti-economicità di tali riparazioni. Esula invece del tutto dall’attività del perito assicurativo l’individuazione o la stima del costo orario aziendale delle imprese di autocarrozzeria, che costituisce elemento distinto dalla stima del danno”.

Non è tutto: “Nonostante tali prescrizioni di legge, le compagnie di assicurazioni impongono ai periti di eseguire valutazioni relative ai costi orari di manodopera esposti dalle autocarrozzerie e a quelle dei materiali di consumo (come i pezzi di ricambio), che tuttavia non costituiscono oggetto diretto dell’attività professionale del perito assicurativo, poiché ciascun autoriparatore, in virtù della libertà imprenditoriale, adotta la propria tariffa per la manodopera nell’ambito del mercato di riferimento. Una pratica questa che porta a sottostimare i costi di manodopera mediamente del 15/20%, quelli dei materiali vernicianti del 25%”.

A proposito di sinistri e assicurazione

Quando avviene un sinistro stradale, la prima cosa da fare – di fondamentale importanza per quanto riguarda il risarcimento dei danni – è la denuncia del fatto presso la propria compagnia assicurativa.

È un obbligo che viene sancito dalla legge, specificato all’interno del Codice delle Assicurazioni, all’articolo 143. La persona assicurata deve comunicare l’avvenuto sinistro stradale entro 3 giorni da quando si verifica. La tempistica è dettata dall’art. 1913 del Codice Civile. È assolutamente necessario consegnare la denuncia all’assicurazione attraverso la compilazione dell’apposito modulo blu, ovvero il CID, che conosciamo come constatazione amichevole.

Ai fini del risarcimento, le prove documentali a favore – come le foto del luogo del sinistro, le immagini scattate ai veicoli – possono essere fondamentali, testimoniano i danni subiti a causa dell’incidente. È importante anche il preventivo del carrozziere, che accerta il valore dei danneggiamenti al mezzo.

È fondamentale sapere che il modulo CID deve essere firmato da entrambi i conducenti coinvolti nel sinistro, chiaramente è necessario che siano d’accordo sulla dinamica descritta all’interno del documento.

La parte avvantaggiata è quella che subisce il danno, e che può pretendere il risarcimento.

Pena la nullità del documento, il CID deve essere compilato in maniera corretta in ogni sua parte. La compagnia assicurativa deve essere informata con quella che chiamiamo “denuncia cautelativa” nel caso in cui al momento dell’incidente nessuno dei soggetti ha un modulo blu disponibile da compilare. Bisogna quindi scrivere una semplice lettera, descrivendo l’esatta dinamica del sinistro accaduto.