Novità per i neopatentati: cambiano i limiti di potenza

Il decreto Infrastrutture in Italia introduce una nuova modifica alle disposizioni di legge che riguardano nel dettaglio i limiti previsti per i neopatentati

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Abbiamo assistito parecchie volte alla nuova interpretazione di alcune delle più importanti norme che fanno parte dell’ordinamento italiano, sia per quanto riguarda la circolazione dei veicoli che per altre materie. Quella di cui parleremo oggi è un’importante regola che fa parte del Codice della Strada.

Come ben sappiamo, una volta conseguita la patente di guida B, per tre anni si fa parte della categoria dei neopatentati, con delle limitazioni maggiori rispetto a chi la sua licenza di guida ce l’ha da più tempo, e ha quindi più esperienza al volante (o almeno, così si suppone chiaramente).

La nuova modifica per i neopatentati

La modifica che è stata introdotta di recente – con il cosiddetto decreto infrastrutture – alle disposizioni in materia di guida da parte dei neopatentati, è stata attivata da una circolare del Ministero dell’Interno, che cita le seguenti parole: “Si chiarisce che secondo la nuova formulazione della norma (…), nei confronti dei veicoli elettrici o plug-in si deve applicare unicamente il limite di potenza specifica riferita alla tara pari a 65 kW/t, e non anche quello generico del limite di potenza massima pari a 70 kW previsto per i veicoli della categoria M1 (che sono le auto comuni), che trova, invece, applicazione solo per i veicoli con motore termico”.

Una differenza molto importante per i neopatentati, visto che il limite di potenza previsto per chi ha la patente da meno di tre anni è una regola che vincola la scelta dell’auto da parte di chi non ha esperienza al volante. La novità appena introdotta riguarda comunque le auto ibride plug-in e l’eliminazione del limite massimo di potenza. Con l’interpretazione precedente in effetti, prima che venisse resa nota la novità, i neopatentati avrebbero potuto guidare in pratica solamente due modelli di Renault, la Mégane e la Captur Plug-in Hybrid E-Tech. Finalmente oggi la scelta per i guidatori freschi di patente, che vogliono comprare una macchina elettrificata, si amplia.

Le limitazioni per i neopatentati

Tra i limiti per chi ha la patente di guida da meno di tre anni ci sono quelli relativi alla velocità:

  • in autostrada fino a 100 km/h;
  • sulle strade extraurbane principali 90 km/h.

Per quanto riguarda la decurtazione dei punti dalla patente, chi ha conseguito la patente da meno di tre anni, se commette un’infrazione, vedrà scalare dalla sua licenza di guida il doppio dei punti previsti per gli altri automobilisti.

Per quanto riguarda la potenza dell’auto, i neopatentati con patente B conseguita dopo il 9 febbraio 2011, per il primo anno non possono guidare autoveicoli che hanno una potenza specifica (riferita alla tara) maggiore di 55 kW/t. Se si tratta di mezzi che fanno parte della categoria M1, si applica anche un altro limite di potenza massima, pari a 70 kW. Oggi per le auto ibride cambia tutto.

Infine sono diverse anche le limitazioni inerenti il consumo di alcol alla guida, il Codice della Strada è giustamente severo a riguardo. Per ogni automobilista non si può superare quindi il tasso alcolemico di 0,5 grammi/litro. Per i neopatentati i limiti sono più stringenti, la tolleranza infatti è pari a zero.