Nave carica di auto in fiamme, l’incidente: di chi è la colpa

Al largo delle coste olandesi nelle scorse ore ha preso fuoco una nave cargo che trasportava un carico di 3.000 auto: tanti i feriti e purtroppo anche una vittima

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Nella serata di martedì 25 luglio una nave cargo che in quel momento si trovava al largo delle coste olandesi, con un carico di circa 3mila auto, ha preso fuoco. Un gravissimo incendio, che ha provocato anche la morte di una persona, oltre a una ventina di feriti tra i membri dell’equipaggio.

Nel momento in cui l’incendio è divampato, la nave si trovava a circa 50 chilometri a nord dell’isola di Ameland, nei Paesi Bassi. La Guardia Costiera olandese, immediatamente allertata dell’accaduto, ha seguito le operazioni di evacuazione dell’equipaggio. Per liberare la nave sono serviti un’altra imbarcazione e gli elicotteri di soccorso.

L’incendio

Dalle ultime notizie arrivate, l’incendio non era ancora stato completamente domato. Il rischio è quello di una catastrofe ambientale di enormi dimensioni, che le autorità stanno cercando di evitare in ogni modo.

Un tragico episodio, che si aggiungerebbe alla morte di una persona e a tantissimi feriti, di cui ancora non sappiamo le condizioni. Un portavoce della Guardia Costiera ha rilasciato alcune prime dichiarazioni a Reuters, dalle quali emerge che al momento non sia ancora stata accertata la reale causa dell’incendio.

C’è da dire che le ipotesi si fanno sempre più fitte, e visto che l’origine del fuoco pare essere nelle vicinanze del carico di auto elettriche, si teme che possa essere stata proprio una di quelle vetture a causare lo scoppio e l’incendio. I nuovi aggiornamenti riportati da Reuters alle ore 13.27 del 31 luglio dichiarano che “la società di noleggio navi K-Line conferma la presenza di 3.783 veicoli a bordo della nave, inclusi 498 veicoli elettrici a batteria, significativamente di più rispetto ai 25 inizialmente segnalati. La società ha rifiutato di dire qualsiasi cosa sui marchi automobilistici”.

Edwin Versteeg, portavoce del dipartimento olandese delle vie navigabili e dei lavori pubblici, ieri sera ha dichiarato: L’incendio è ancora fuori controllo. È un incendio molto difficile da estinguere, forse a causa del carico che la nave stava trasportando”.

Estrema difficoltà nel domare le fiamme

Willard Molenaar della Royal Dutch Rescue Company (Knrm) è stato una delle prime persone a giungere sul posto e ritrovarsi davanti agli occhi la scena. La velocità con cui il rogo si è propagato nella stiva della Fremantle Highway, secondo quanto dichiarato dai testimoni, è stata impressionante, ha lasciato l’intero equipaggio sgomento.

Lo stesso Molenaar ha detto: “C’era molto fumo e il fuoco si è diffuso rapidamente, molto più velocemente del previsto. Le persone a bordo dovevano essere evacuate velocemente per salvarsi. Molte di loro le abbiamo soccorse in acqua”. La nave panamense era partita dalla Germania per arrivare in Egitto. Le cause dell’incendio sono ancora da accertare.

Al momento, per evitare che l’imbarcazione vada alla deriva, è stata agganciata da un rimorchiatore ed è sotto stretto controllo della Guardia Costiera. Purtroppo non è la prima volta che assistiamo a un episodio simile a bordo di una nave carica di auto. Lo scorso anno avevamo visto le fiamme divampare sulla Felicity Ace, che in quel momento stava trasportando anch’essa molte auto, in tutto 3.965, dei brand Audi, Bentley, Lamborghini, Porsche e Volkswagen, verso gli Stati Uniti. In quel caso, nel febbraio 2022, non ci fu nessuna vittima, “solo” un enorme danno economico, dell’ammontare di circa 356 milioni di euro.