In arrivo un'altra mini stangata per gli automobilisti italiani: dopo carburanti e autostrade, aumenti in vista anche per gli importi delle multe stradali
1 Luglio 2022 09:13
Fonte: iStock - tommaso79
Aumenti in vista per le sanzioni al Codice della Strada: multe verso un +8%
Aumenti in vista per le multe stradali: dopo energia e generi alimentari, anche le infrazioni al Codice della Strada rischiano di finire nella morsa dell’inflazione e di diventare uno dei capitoli di spesa che andranno a pesare sulle tasche degli italiani. Gli automobilisti italiani, già alle prese con prezzi dei carburanti ormai alle stelle, potrebbero veder presto salire anche l’importo delle sanzioni – a partire da quelle più diffuse, come le multe per divieto di sosta.
Lo riporta una nota dell’Asaps, Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, che ha recentemente invitato il Governo a prendere provvedimenti urgenti in materia.
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Multe, aumenti in vista
Il primo aumento, già in essere dallo scorso 27 giugno, è quello che riguarda i costi per l’invio e la notifica delle sanzioni al Codice della Strada: le spese postali per le raccomandate, infatti, sono aumentate del 7% per effetto della delibera dell’Agcom del 30 maggio 2022.
Ma non è tutto: a partire da gennaio, infatti, è atteso un ulteriore aumento dovuto all’adeguamento delle sanzioni in base all’indice ISTAT-FOI, cioè quello che definisce i prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati e viene usato per adeguare con cadenza periodica i prezzi alla capacità di spesa degli italiani.
E così l’Asaps, che dal 1991 si occupa di monitorare la situazione sulle strade attraverso vari osservatori e promuove numerose iniziative per una nuova cultura della sicurezza stradale, ha inviato una lettera aperta ai Senatori e Deputati italiani. Ciò che si chiede con forza al Governo - oltre all’aggiornamento del sistema della patente a punti e una maggiore attenzione ai problemi relativi alla micro mobilità urbana, a partire dai monopattini - è la sospensione temporanea della misura che vedrebbe lievitare i costi delle multe. La vera stangata, infatti, è attesa per gennaio - e come abbiamo visto il costo delle notifiche c’entra relativamente.
Divieto di sosta: da 42 a 65 euro
L’aumento biennale delle sanzioni per violazione del Nuovo Codice della Strada in base all’indice ISTAT-FOI, anticipa l’Asaps, potrebbe a un incremento di circa l’8% di tutte le multe a partire dal prossimo 1 gennaio. “Secondo le nostre proiezioni, e speriamo di essere smentiti, l’aumento potrebbe assestarsi sull’8,1%”, anticipa il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni. Una semplice multa per divieto di sosta, per esempio, potrebbe passare da 42 a circa 65 euro nel giro di pochi mesi.
Facendo un rapido calcolo, spiega Biserni, al costo iniziale di 42 euro vanno aggiunti tra i 10 e i 15 euro per la raccomandata e altri soldi per i cosiddetti costi procedurali, che riguardano capitoli di spesa estremamente vari e che possono andare dai 2,50 ai 15 euro in base al Comune in cui si viene sanzionati. Secondo l’Associazione è quindi necessario un intervento urgente del Governo, in particolare su tre fronti: innanzitutto bisogna bloccare le tariffe postali per il prossimo biennio, vista la grave crisi del momento - in cui vedremo presto aumentare anche i pedaggi autostradali.
È inoltre sempre più necessaria una norma che “imponga costi procedurali standard per tutti i Comuni, al fine di evitare aumenti ingiustificati da zona a zona in Italia”, e va deciso sin da subito il blocco dell’aumento biennale delle sanzioni previsto per il gennaio 2023.