
A partire da domani, martedì 26 luglio, la sosta selvaggia dei monopattini elettrici – un problema di cui abbiamo parlato più volte e che danneggia alcune grandi città italiane – potrebbe essere solo un lontano ricordo. Questi piccoli e agili mezzi, che ogni giorno diventano sempre più numerosi nei centri urbani, vengono spesso ritrovati su marciapiedi, su piste ciclabili, in corrispondenza di strisce pedonali e lasciati su ponti e scalinate, in maniera scorretta e assolutamente irrispettosa del Codice.
Ma arriva finalmente la soluzione tanto attesa contro coloro che parcheggiano in modo sbagliato i loro monopattini in condivisione. Un progetto finalizzato all’arrivo di sanzioni per chi sbaglia e di inviti a partecipare a corsi di guida gratuiti.
Monopattini elettrici: la rivoluzione del 2022
L'associazione dei consumatori Consumerismo No profit e la società di sharing Dott lanciano insieme una nuova iniziativa, che vuole essere una sorta di rivoluzione per salvare le città dalla sosta selvaggia dei monopattini elettrici. Si tratta del primo esperimento al mondo partito da Roma e da Milano, e che arriverà presto anche nelle altre città dove lavora Dott. Lo scopo è quello di combattere la problematica legata ai parcheggi vietati e scorretti dei monopattini, cercando di risolvere il degrado che si crea nei maggiori centri urbani italiani. I monopattini sono moltissimi (e necessitano di regole), pensiamo solo alla flotta di Dott, che conta più di 10.000 mezzi in tutta la Penisola.
Il progetto Consumerismo Monitor
Il nome del progetto è Consumerismo Monitor e parte da domani, 26 luglio – come già detto. Tutti coloro che si serviranno di uno dei monopattini in sharing Dott a Roma e a Milano dovranno parcheggiare in maniera corretta, perché alla prima sosta “illegale” o fuori dalle aree consentite partirà un segnale direttamente sullo smartphone, che arriva come notifica grazie all'app dell'operatore.
Se nonostante l’alert il guidatore si comporta in maniera scorretta anche per una seconda volta, allora subirà una penale da parte dell'operatore, insieme a una guida al parcheggio e al rispetto delle regole. Alla terza eventuale violazione, il conducente del monopattino in sharing verrà invitato a frequentare un corso di guida obbligatorio e gratuito organizzato nell'autunno del 2022. Che cosa rischia il guidatore scorretto? La sospensione dell'account del cliente e quindi l’impossibilità di usufruire dei servizi offerti dai monopattini in sharing.

Chi usa i monopattini elettrici in sharing in città
Consumerismo e Dott hanno realizzato anche uno studio per analizzare il profilo dei maggiori utilizzatori di monopattini elettrici a Roma: il 60% delle persone se ne servono per risparmiare tempo ed evitare il traffico, il 38% per andare a scuola o a lavoro. Il 66% degli utenti ha una laurea, il 29% un diploma. Il 57% del campione di utilizzatori fa parte della categoria di lavoratori impiegati, il 20% sono studenti.
Circa il 30% delle persone intervistate pensa che la problematica della sosta selvaggia sia una piaga, che ha bisogno di una soluzione. Molti pensano anche che debba essere pensato un modo per impedire alle persone di guidare in modo pericoloso e altri ritengono che il servizio di sharing debba essere esteso anche in zone dove al momento non arriva. In effetti Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo principale è promuovere un uso corretto della mobilità condivisa ed estendere il servizio anche alle periferie delle città. In questa direzione abbiamo riscontrato in Dott grande disponibilità, ed è per questo che siamo orgogliosi di condividere per primi in Europa un progetto comune tra una grande azienda di mobilità condivisa e un'associazione a tutela degli interessi collettivi”.