Milano, rivoluzione del traffico: ok alle bici in contromano

Il capoluogo lombardo tende a trasformare la mobilità rendendola sempre più green

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Virgilio Motori

Redazione

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La città di Milano è in prima linea nell’impegno alla mobilità a zero emissioni e all’incentivazione dei mezzi dolci e green, come i monopattini elettrici, le e-bike e anche le biciclette classiche. Lo scopo è quello di ridurre l’inquinamento atmosferico, è ovvio.

In tutta Italia si incentivano questi mezzi, abbiamo visto di recente che finalmente è stata fissata una data per la richiesta del Bonus Mobilità tanto atteso. Nel Capoluogo lombardo si cerca di creare nuove aree per viaggiare con la bici e veicoli affini. Oltre alla promessa dei 35 km di piste ciclabili, che presto sarà esaudita, il nuovo Codice della Strada lascia spazio anche ad altre novità che rivoluzioneranno in parte la mobilità in città. Venerdì scorso il Senato ha approvato il decreto semplificazioni e nei prossimi giorni la Camera dovrebbe fare lo stesso.

L’assessore alla mobilità Marco Granelli ha pubblicato un post su Facebook, spiegando la rivoluzione green di Milano: “Si tratta di un passaggio storico, nato dalle città e dalle associazioni, con uno sguardo all’Europa. Bici e pedoni saranno in strada più sicuri accanto alle auto. Era l’estate 2017 quando misi alla mia bici un fiocco bianco, quello della campagna ‘codicedisicurezza’, me lo diede Guia Biscaro presidente di Fiab, e da quel giorno è partito il mio impegno. Oggi il Codice lo abbiamo cambiato”, non dimentichiamo che è uno tra i più convinti sostenitori della lotta contro l’inquinamento.

Nel Codice della Strada, tra le varie novità, saranno introdotte anche “le strade urbane ciclabili: una nuova tipologia di strada dove le auto possono viaggiare a velocità limitata, al massimo 30 km/h, ma con priorità e precedenza alla bicicletta”, queste le parole di Granelli, che ha poi aggiunto: “ A Milano le useremo per i controviali come Zara-Testi, Certosa, Famagosta-Cermenate, Romagna-Campania-Mugello-Molise, Palmanova, Sempione e magari anche nei centri storici dei quartieri di Milano dove ci sono vie strette a senso unico”.

Altra novità è il doppio senso ciclabile, che non era previsto dal Codice, autorizzato in passato solo in situazioni molto particolari e senza la sosta. D’ora in poi, dove lo deciderà il Comune, potrà essere inserito il doppio senso ciclabile nelle strade a senso unico per le auto. Verrà quindi realizzata sul lato sinistro della strada a senso unico una corsia ciclabile che verrà delimitata da una linea tratteggiata e contraddistinta dal simbolo delle biciclette. In questo modo i ciclisti potranno andare insieme alle auto in un senso, e nell’altro senso invece dentro la corsia dedicata.

Questa decisione è volta a creare nuovi percorsi lineari per le bici, in sicurezza, regolarità e visibilità reciproca per ciclisti e automobilisti. Il nuovo Codice della Strada prevede anche l’introduzione della nuova pista ciclabile, come quella che c’è già in viale Monza a Milano, realizzata solo con una linea bianca tratteggiata e con il simbolo della bicicletta, destinata ai ciclisti, ma valicabile dalle auto. Viene consentito l’utilizzo alle auto solo se la strada è stretta e per accedere alla sosta.

La corsia ciclabile potrà sovrapporsi alle fermate del bus senza interrompersi, ovviamente la precedenza rimane agli autobus. Questo è concesso solo per corsie larghe almeno 4.30 metri. Tra le varie novità, come abbiamo già visto nei giorni scorsi, c’è anche la possibilità di inserire gli autovelox nei centri urbani, e non più solo sulle strade a scorrimento veloce, come previsto finora.