A Londra con la propria auto? Rischio multa da 30mila euro

I guidatori stranieri che decidono di visitare Londra con la propria auto devono stare attenti, rischiano infatti multe salatissime fino a 30mila euro

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Una novità di cui stanno parlando tutti nelle ultime ore e a cui bisogna fare parecchia attenzione. Gli automobilisti che provano a circolare nel centro della città di Londra con la propria auto infatti potrebbero rischiare di prendere una multa salatissima.

Questo succede se il conducente proviene da un altro Paese e non registra il suo veicolo straniero sul sito apposito. Una nuova iniziativa proposta dal sindaco, nell’ambito della campagna anti-inquinamento mossa in tutta la capitale britannica. Per una volta, quindi, la Brexit non c’entra.

Purtroppo la misura ha già fatto delle vittime: un automobilista è riuscito infatti ad accumulare multe per 26mila sterline in un giorno solo e chi – un francese – arrivato per il matrimonio del figlio, ha dovuto sborsarne invece 11mila per lo stesso motivo.

A Londra con la macchina italiana: attenzione alla multa

Passaporto finalmente pronto, pensavate di poter andare a Londra con la vostra auto, registrata in Italia, in un altro Paese dell’UE o all’estero? Ebbene, non potete. O meglio, dovete fare attenzione alle nuove disposizioni di legge.

Infatti oggi chi non registra il proprio veicolo rischia fino a quasi 30mila euro di multa in un solo giorno. Sembra impossibile, ma è la dura realtà. La città di Londra non smette di stupirci. E degli automobilisti francesi, tra l’altro, sono già cascati nella trappola: una volta rientrati a casa infatti hanno ricevuto multe salatissime, che sembravano senza motivo. Ma ora vi sveliamo perché.

La nuova legge locale di Londra

Una legge che il sindaco della capitale britannica Sadiq Khan ha voluto, e che mira a contrastare l’inquinamento, che ha esteso le zone a basse emissioni anche alle periferie di Londra.

Questo significa che tutti gli automobilisti in possesso di una vettura che non è stata immatricolata in Gran Bretagna devono fare attenzione prima di circolare nelle zone a basse emissioni (Ulez) della città. Per poter accedere e circolare liberamente infatti è necessario aver fatto la registrazione presso l’ente Tfl (Transport for London). Tutti coloro che possiedono una vettura a benzina o diesel, o comunque non elettrica, devono pagare circa 15 euro al giorno per entrare in queste zone, che sono sorvegliate da telecamere 24 ore su 24.

Chi non registra il veicolo è tenuto al pagamento della multa, anche nel caso in cui stia guidando un’auto in regola in termini di emissioni inquinanti. Purtroppo ci sono già delle vittime di questa nuova legge: Fernando Neiva, gestore di un’agenzia di viaggio per turisti francesi a Londra, ha dovuto pagare una sanzione salatissima per essere entrato nell’area centrale di Londra per 12 volte durante un solo giorno.

E così, visto che la regola prevede una multa di 2000 sterline per ogni infrazione, il conducente si è visto recapitare una sanzione totale di 24mila sterline, a cui sono state sommate anche 700 sterline per tre attraversamenti della Ulez, per un importo di 26.100 sterline, che corrispondono a circa 30mila euro.

Ecco il motivo per cui non è più possibile guidare a Londra con una vettura priva di omologazione e registrazione, a meno che si vogliano pagare multe salatissime.