Limiti di velocità in autostrada: la novità che non piace

Gli incidenti stradali sono una grandissima piaga, da sempre si cercano delle soluzioni per cercare di contrastarli e diminuire il numero di vittime

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Redazione

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Il superamento dei limiti di velocità è una delle molteplici cause di sinistri stradali anche gravi. È chiaro, viaggiare a velocità elevata aumenta il rischio di perdere il controllo del veicolo in caso di ostacoli e diminuisce la possibilità di frenare per evitare pericoli imminenti.

Ovviamente non è l’unico motivo per cui purtroppo gli incidenti stradali e le vittime raggiungono sempre numeri troppo elevati, è uno dei tanti. Questo significa che forse diminuire i limiti di velocità sulle strade potrebbe non essere la soluzione per ridurre anche il numero di morti, non è semplice stabilirlo. Certo è che potrebbe aiutare.

Incidenti stradali: i dati dell’Istat

Nel 2021 le vittime che hanno perso la vita in un incidente stradale in Italia sono state in tutto 2.875, in aumento del 20% rispetto all’anno precedente – comunque caratterizzato dal lockdown e dai limiti agli spostamenti a causa del Covid. Nello stesso anno i feriti sono stati 204.728 i feriti (+28,6%) e i sinistri in tutto 151.875 (+28,4%). Confrontati con i 2019, anno precedente alla pandemia, i valori sono in diminuzione, le vittime sono il 9,4% in meno, i feriti -15,2% e gli incidenti -11,8%.

Tra chi ha perso la vita in un incidente, sono in aumento tutti gli utenti della strada, tranne coloro che viaggiano a bordo di autocarri. Meritano un pizzico d’attenzione anche i monopattini elettrici, della loro pericolosità e dei sinistri abbiamo parlato in differenti occasioni: gli incidenti stradali a bordo di questi piccoli mezzi della mobilità urbana, che si sono diffusi a macchia d’olio negli ultimi tre anni, in Italia sono passati da 564 del 2020 a 2.101. I feriti da 518 a 1.980, i morti sono 9, più un pedone.

Diminuzione dei limiti di velocità in autostrada: decisione drastica

Tra le più comuni cause di incidenti stradali ci sono il mancato rispetto delle precedenze, le molteplici distrazioni al volante – prima su tutte l’utilizzo dello smartphone, severamente sanzionato – e il superamento dei limiti di velocità imposti dalla legge. Il più alto numero di multe va a chi viaggia a velocità elevata, il 36% del totale. Fortunatamente sono in calo invece le sanzioni per chi non usa il casco, le cinture di sicurezza e i seggiolini per bambini.

La proposta? Abbassare il limite di velocità in autostrada, 130 km/h sono troppi per molti. C’è chi dice che si dovrebbe viaggiare a 60 km/h al massimo, ma chiaramente si sono scatenate lamentele e polemiche da ogni fronte. L’autostrada è a scorrimento veloce, è impossibile viaggiare alla stessa velocità – o poco più – che si tiene in un centro urbano. La proposta arriva dalla Svizzera, che già sta sperimentando il limite di 80 km/h in particolari tratti e situazioni.

Viaggiare a velocità ridotta può aumentare la capacità di controllare il mezzo anche in caso di pericolo, questo è vero, però la durata degli spostamenti aumenterebbe in maniera esponenziale e, con essa, potenzialmente anche il traffico. Ci sono Paesi in cui il numero di incidenti stradali non si discosta molto da quello italiano, nonostante limiti di velocità differenti; tutto è condizionato infatti anche da altri fattori, quali lo stile di guida del conducente e la sua prudenza, l’efficienza dei veicoli e l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza in maniera adeguata.

Al momento comunque l’Italia è salva, sembra che nessuno stia parlando di una riduzione dei limiti nel nostro Paese, ma nel caso in cui l’Europa dovesse decidere diversamente, sappiamo ovviamente che anche l’Italia sarà coinvolta.