Per evitare che i contrabbandieri riportassero con sé i veicoli precedentemente sequestrati, questi sono stati distrutti.
È successo nelle Filippine, per un totale di 122 veicoli, 116 moto e 6 auto, sono stati ridotti in mille pezzi dai bulldozer, mentre il presidente Duterte e diversi funzionari del governo assistevano alla scena, la terza distruzione di veicoli sequestrati nel Paese dalle mani dei contrabbandieri. Tra i mezzi diventati polvere, c’erano anche 112 scooter Vespa nuovi di zecca, moto Bmw usate, come anche dei modelli di Harley Davidson e di Triumph, oltre alle auto, un Mitsubishi Pajero, due Land Rover e una Volvo. Tutti mezzi ritirati al porto internazionale di Manila, a quello di Subic e a quello di Iloilo, in differenti date. Nel porto di Cebu invece sono stati distrutti altri due veicoli, sempre nella stessa giornata. Si tratta di una Ford Ecoline del 2002 e di un’altra Ecoline ma la E350 datata 2005.
Tra i veicoli che sono stati ritirati dal commercio dei contrabbandieri, c’erano anche delle supercar di lusso, una McLaren e una Ferrari, il cui destino non è ancora stato deciso dalle autorità di governo. E ci sono anche, come dichiarato dal commissario della dogana Isidro Lapena, altri 24 veicoli intercettati, di cui ancora non sappiamo nulla. Egli sta seguendo il caso e, se il governo approverà, anche i suddetti mezzi saranno distrutti.
Lo scopo di questi provvedimenti è ovviamente fermare i contrabbandieri e inviare un severo segnale e avvertimento agli importatori affinchè paghino la tassa regolare per le loro importazioni di veicoli, altrimenti devono aspettarsi che i mezzi finiscano per essere schiacciati dai bulldozer e ridotti quindi in polvere. L’ordine del presidente è molto chiaro e invia un messaggio forte a chi agisce fuorilegge in questo mercato, per fermare ciò che stanno continuando a fare. I trafficanti hanno imbrogliato il governo per troppo tempo e quindi è giunta l’ora di prendere dei seri provvedimenti.
Il capo della dogana ha sottolineato che i contrabbandieri fingevano di essere degli offerenti durante i legittimi procedimenti di vendita all’asta, per recuperare i veicoli sequestrati. Ad oggi, la condanna dei veicoli di alcuni giorni fa è stata la terza sotto l’amministrazione Duterte. Alla prima, sono stati distrutti un totale di 20 veicoli di lusso sequestrati nel porto di Manila, altri 10 veicoli a Cebu e Davao.