Incentivi auto: che cosa succederà nel 2023

Incentivi auto 2023: il Governo valuta la possibilità di prorogare, l'anno prossimo, i bonus attuali destinati all'acquisto di nuove auto ecologiche

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Redazione

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Con il 2022 ormai agli sgoccioli, è tempo di pensare al prossimo anno: anche nel 2023 il Governo è intenzionato a erogare gli incentivi con l’obiettivo di svecchiare il parco auto in Italia e accelerare ulteriormente la transizione energetica del settore automotive nel nostro Paese.

Adolfo Urso, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha proposto di prorogare nel 2023 gli attuali bonus auto con le stesse modalità. Al tempo stesso le istituzioni sono al lavoro per sbloccare gli incentivi destinate alle installazioni delle colonnine di ricarica delle auto elettriche per le case private e per i condomini.

Incentivi auto 2023: le novità

Si lavora al rinnovo degli incentivi per l’acquisto di automobili nel 2023: il Ministro Urso ha già lanciato la proposta di prolungare, nel nuovo anno, gli attuali bonus auto che scadono il 31 dicembre 2022. Parallelamente, l’idea di erogare incentivi per installare le colonnine di ricarica anche per le abitazioni private è un modo per garantire una maggiore autonomia e copertura a chi sceglierà di acquistare una nuova vettura elettrica oppure ibrida.

In base alle indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera, lo schema immaginato per la proroga degli incentivi per le auto ecologiche anche nel 2023, dovrebbe ricalcare quello dei bonus attualmente in vigore fino al 31 dicembre 2022. Anche nel prossimo anno, dunque, è previsto uno sconto per l’acquisto di auto elettriche con emissioni di C02 comprese tra 0 e 20 grammi al chilometro, che parte da 3.000 euro senza rottamare una vecchia vettura e arriva a 5.000 euro in caso di rottamazione di un’auto fino a Euro 5. Previsto anche il tetto di prezzo massimo della vettura da acquistare, fissato a 35.000 euro IVA esclusa.

Bonus diversi, invece, per chi intende acquistare un’auto ibrida con emissioni di CO2 comprese tra i 21 e i 60 grammi per chilometro: lo sconto verrebbe fissato a 4.000 euro di fronte alla rottamazione di una vettura inquinante, scendendo a 2.000 euro in caso di mancata rottamazione. Anche per le auto ibride, in prevalenza plug-in, è previsto un tetto massimo al prezzo di listino: il nuovo veicolo non deve costare più di 45.000 euro.

Bonus auto: cosa succede nel 2023

Gli incentivi auto del 2023 sono pensati prevalentemente per auto 100% elettriche oppure ibride, ma non verranno escluse a priori le vetture dotate di motori termici: sarebbe in fase di discussione, infatti, il rinnovo dei bonus per le auto con propulsori termici che rientrano nella fascia di emissioni di CO2 comprese tra i 61 e i 135 grammi per chilometro. In questo caso gli sconti sarebbero di 2.000 euro ma solo con la rottamazione di una vecchia vettura.

Nell’ultimo provvedimento, quello in vigore fino al 31 dicembre dell’anno corrente, erano state aggiunte delle modifiche per gli acquirenti con un reddito Isee inferiore ai 30.000 euro annui. Tali modifiche, qualora fossero rinnovate anche per il 2023, vedrebbero l’aumento degli sconti del 50%: per l’acquisto di un’auto elettrica a fronte di una rottamazione, si avrebbe diritto a un bonus di 7.500 euro, mentre lo sconto sarebbe di 4.500 euro senza rottamazione. Per acquirenti con Isee inferiore ai 30.000 euro all’anno intenzionati ad acquistare un’auto ibrida, invece, gli sconti applicati sarebbero di 6.000 euro in caso di rottamazione e di 3.000 euro senza.