Hyundai e Kia nei guai: la denuncia di New York City

Tra la città di New York e le due Case automobilistiche Hyundai e Kia è caos totale, l’accusa contro le vetture definite troppo poco sicure dagli utenti

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

New York ha fatto causa a Hyundai e Kia, accusando le due aziende della produzione di auto definite “troppo facili da rubare”. La denuncia dei legali è contro le Case automobilistiche che, secondo l’accusa, sarebbero state incapaci di installare gli immobilizzatori su parecchi dei loro modelli.

I suddetti immobilizzatori sono dei particolari dispositivi antifurto per la sicurezza dell’auto, che dovrebbero impedire di accendere il motore con delle chiavi differenti rispetto a quella associata. Sembrano essere inefficaci sulla maggior parte delle auto delle due aziende sudcoreane. Da qui è partita appunto l’accusa da parte della più popolata città degli USA, perché pare che questa mancanza abbia “aperto le porte a furti di veicoli, episodi di criminalità, guida spericolata e danni pubblici”.

L’accusa

New York e altre città si sono unite per citare in giudizio Hyundai e Kia, dichiarate colpevoli dei furti a danni di parecchie loro auto negli Stati Uniti. Secondo New York le due aziende automotive – dal 2011 al 2022 – non sono state in grado di installare i cosiddetti immobilizzatori per la sicurezza delle auto.

Gli episodi di furto auto

New York lamenta un numero spropositato di furti auto, le auto che sono state rubate lo scorso anno sono il doppio rispetto al 2021, e si è verificata anche una totale “esplosione di furti” nei primi quattro mesi del 2023. Le denunce per auto rubate sono state infatti 977 da gennaio ad aprile, rispetto ai 148 episodi dello stesso periodo del 2022.

Da settembre a dicembre 2022 le auto Hyundai rubate solo a New York sono passate da 12 a 104 e le vetture di Kia hanno seguito la stessa tendenza, purtroppo, balzando da 10 a 99 modelli rubati, secondo il Dipartimento di Legge della città.

Pare quindi, secondo l’accusa, che ci siano dei modelli prodotti dai noti marchi coreani non abbastanza sicuri, tanto da essere così facili da rubare da parte dei malviventi. In un comunicato stampa New York City ha dichiarato cha intenzione di “ritenere le due società responsabili per essersi rifiutate di dotare alcuni modelli di entrambe le auto di misure antifurto standard a seguito di un’impennata dei furti di auto” e ha sottolineato che, tra tutti i produttori di auto, solo Hyundai e Kia hanno riscontrato questi problemi, o poche altre.

I ladri di auto in America – secondo i legali – hanno imparato a rompere i coperchi di accensione delle vetture dei due brand, e hanno scoperto come accendere l’auto semplicemente con un dispositivo USB, senza bisogno del codice di accensione associato alla chiave.

Hyundai ha ammesso che alcune delle sue auto hanno realmente avuto questi problemi, ma ci tiene a sottolineare che i veicoli vengono prodotti rispettando tutti i requisiti federali statunitensi. L’azienda ha assicurato che i suoi modelli venduti in USA sono tutti dotati di immobilizzatori di serie a partire dal 2021. E non è tutto, perché Hyundai ha anche dotato di aggiornamento del software tutte le sue auto ancora sprovviste, che erano circa 4 milioni, proprio per andare contro alla pratica di furto più attiva in questo momento. I ladri dovrebbero essere “al tappeto”.

Non è tutto, di risposta alle accuse mosse da New York, Hyundai sta anche dotando i veicoli dei bloccasterzo, per i clienti che lo hanno richiesto. Kia sta facendo altrettanto, lavorando su più di 3 milioni di vetture e rispondendo alle accuse dichiarandole “prive di fondamento”.

Secondo quanto riportato dal Financial Times, gli analisti sostengono che i furti di auto non si siano fermati nonostante gli aggiornamenti da parte di Hyundai e Kia, per questo le due Case automobilistiche rischiamo l’accusa anche da altre città negli USA. Purtroppo l’immagine dei due brand è a rischio con questo episodio, tanti clienti non saranno più interessati a queste auto, per non parlare dei costi legati alla causa legale, che peseranno sulle casse di Hyundai e Kia.