L’Europa pensa a un nuovo obbligo per le auto

La Commissione Europea ha adottato due nuovi regolamenti per proteggere le auto moderne, sempre più tecnologiche, da eventuali attacchi informatici

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Oggi le nostre auto sono praticamente paragonabili a dei pc a quattro ruote, la tecnologia dei modelli di ultima generazione è altissima e per questo motivo, secondo l’Europa, i nostri veicoli potrebbero essere esposti al rischio di attacchi informatici.

Ed ecco che la Commissione Europea, a tale proposito, ha deciso di adottare i regolamenti n. 155 e 156 “Disposizioni uniformi relative all’omologazione dei veicoli per quanto riguarda la sicurezza informatica e il sistema di gestione della sicurezza informatica”, per standardizzare i sistemi antivirus nei veicoli. Molto presto quindi tutte le auto dovranno seguire un nuovo obbligo: essere dotate di antivirus.

Le auto di oggi sono high-tech e quindi, come ogni dispositivo digitale, sono suscettibili ad attacchi informatici, è a rischio la sicurezza degli automobilisti e dei pedoni. Gli aggiornamenti over-the-air (OTA), come sappiamo, sono fondamentali per il funzionamento dei veicoli di nuova generazione, ma purtroppo aumentano le possibilità di attacco hacker e le potenziali minacce informatiche.

I nuovi regolamenti UE

I nuovi regolamenti approvati dalla Commissione Europea hanno lo scopo di uniformare i requisiti antivirus per tutte le auto. Si tratta di un importante passo avanti nel settore auto, volto a garantire maggiore sicurezza per gli automobilisti, che comunque ha sollevato dubbi e domande, come ogni novità proposta in qualsiasi settore.

I regolamenti sono già in vigore per i nuovi modelli di auto e saranno obbligatori per tutti i veicoli prodotti a partire dal mese di luglio 2024. Tutti i Paesi membri UE e le Case automobilistiche dovranno seguirli, senza possibilità di chiedere alcuna deroga o modifica, si tratta nello specifico di misure di protezione volte a prevenire potenziali attacchi informatici.

Regolamenti necessari, visto che le auto stanno diventando sempre più simili a computer avanzati, ed è quindi importante trovare delle misure ad hoc per proteggere i veicoli dagli attacchi informatici che quotidianamente minano la rete e tentano di colpire gli utenti mediante l’invio di e-mail fraudolente (chi di voi non ne ha ricevuta almeno una nella vita?) o attraverso hackeraggi di sistema.

La Commissione Europea adotta i nuovi regolamenti per fare in modo che i veicoli siano dotati delle più recenti innovazioni tecnologiche, sì, ma siano anche sicuri. Le nuove leggi prevedono la revisione del codice di controllo interno dei mezzi, per evitare l’infiltrazione di malware nei sistemi informatici.

I dubbi

I produttori di auto e i fornitori di software hanno mosso domande e dubbi, nonostante la priorità sia chiaramente la sicurezza dei veicoli. Riscrivere parti importanti del codice software interno significa investire in maniera significativa, per non parlare del fatto che l’obbligo di conformarsi in maniera molto rigida ai regolamenti aumenta le difficoltà per le Case automobilistiche.

Le conseguenze sui produttori di software e sulle Case auto

A causa dell’arrivo di questi nuovi regolamenti obbligatori in Europa, l’industria del software dovrà senza dubbio affrontare conseguenze importanti. Sia chiaro: le aziende sono d’accordo sul fatto che servano delle misure di sicurezza più forti per le auto, ma l’applicazione dei nuovi regolamenti ha diffuso un clima di incertezza nel settore.

Bosch e Continental per esempio, leader nel mercato dell’automotive, sono preoccupate per la mole di lavoro che comporta il rivedere e potenzialmente riscrivere da zero una quantità enorme di codice software, attività che comporta spese e investimenti molto grossi, non previsti.

Dall’altra parte ci sono i produttori di auto, che ovviamente sanno quanto sia necessaria al giorno d’oggi una maggiore sicurezza informatica sui veicoli, ma sono anche consapevoli del fatto che i nuovi regolamenti portano le Case automobilistiche a rivedere varie questioni interne finanziarie e logistiche. I sistemi esistenti devono essere modificati, e per farlo servono ingenti investimenti economici, che tra l’altro potrebbero far lievitare i prezzi di listino delle auto nuove, e a rimetterci saranno ancora una volta i consumatori.

Tra l’altro, abbiamo già assistito in questi anni a questioni simili, visto che Volkswagen – per esempio – ha annunciato che la nuova e-UP! non sarà più prodotta da metà 2024, visto che l’aggiornamento del sistema elettronico dell’auto è diventato troppo costoso. C’è anche chi però appoggia senza riserve i nuovi regolamenti imposti dall’UE, come per esempio Eric Dequi, esperto di sicurezza informatica di Stellantis, che sostiene che la protezione dei computer di bordo delle auto dagli attacchi informatici è ormai di fondamentale importanza, non si può fingere il contrario.

Quali conseguenze sui consumatori?

In conclusione, tutte le auto in UE dovranno essere dotate degli antivirus per la protezione di attacchi esterni. Questo da una parte vede le industrie dei software e le Case auto d’accordo, ma dall’altra solleva parecchi dubbi sulla sostenibilità dei costi che comportano le modifiche richieste dai nuovi regolamenti approvati dalla Commissione Europea.

Il rischio è che a pagarne le conseguenze siano, come sempre, i consumatori. E visto che il mercato automobilistico ha bisogno di tempo per riprendersi definitivamente da una crisi senza precedenti iniziata nel 2020, bisogna stare attenti e andare coi piedi di piombo, qualsiasi decisione si intenda prendere.

Implementare nuovi standard di sicurezza informatica significa investire ingenti somme di denaro, da questo punto di vista non è certo un lavoro semplice e rapido. Come abbiamo detto in precedenza, infatti, in alcuni casi non basterà aggiornare il software esistente, ma bisognerà riscriverlo completamente.

Non è difficile immaginare che maggiori costi per le Case automobilistiche – per potersi uniformare ai nuovi regolamenti UE – si potrebbero tradurre in un nuovo aumento dei prezzi di listino in Europa. E a pagare saranno ancora i consumatori, già stremati da anni di aumenti e difficoltà indicibili.

C’è da dire che i sistemi di sicurezza delle auto e le nuove tecnologie sono volte ad aumentare appunto la sicurezza a bordo e, in alcuni casi, a diminuire drasticamente il numero di incidenti su strada. È il caso, per esempio, della frenata automatica di emergenza sulle auto. Un sistema che ha lo scopo di diminuire in maniera notevole incidenti e danni ai pedoni e che negli USA presto sarà obbligatoria su tutti i veicoli, proprio per questo motivo.

Non dimentichiamo che oggi sono attive tante misure di sicurezza, in passato praticamente inesistenti, che hanno portato importanti benefici alla circolazione stradale e alla sicurezza a bordo dell’auto: basti pensare agli airbag e all’obbligo di allacciare le cinture di sicurezza.