Esame per patente di guida: dal 2022 cambia tutto

A partire dal prossimo anno entreranno in vigore nuove regole per il superamento dell’esame teorico della patente

In Italia arrivano novità per quanto riguarda l’esame di patente di guida, in particolare nuove regole che entrano in vigore a partire dal 2022 e che apportano delle modifiche alle modalità di svolgimento dell’esame di teorico indispensabile per l’ottenimento della propria licenza.

Come abbiamo visto nelle scorse settimane, sono state introdotte molte novità nel Codice della Strada, già in vigore oggi. Ne abbiamo parlato lo scorso novembre. In seguito all’aggiornamento della normativa, è cambiata anche la durata del foglio rosa, da 6 a 12 mesi. Ma non è tutto. Varia appunto anche il regolamento per lo svolgimento della prova teorica, ovvero il test a crocette (vero o falso) che è necessario superare prima di passare alle lezioni e al conseguente esame di guida per il rilascio della patente.

Che cosa cambia a partire dal prossimo anno? In particolare, dall’8 gennaio 2022 verranno applicate le nuove disposizioni, l’esame quindi si svolgerà in formato ridotto, verranno lasciate ai candidati 30 domande a cui rispondere in un tempo massimo di 20 minuti; anche il margine di errori è cambiato, concessi fino a 3 (oggi il test prevede 40 domande a cui ogni candidato deve rispondere in 30 minuti, e ha un massimo di 4 errori di margine per il superamento della prova).

Ovviamente la scelta non è casuale ma è spinta da alcune motivazioni che stanno alla base di questo cambiamento di rotta per quanto riguarda il test di teoria. Sugli Uffici della Motorizzazione Civile in Italia pesano parecchio le conseguenze portate dalla situazione pandemica e di crisi dovuta al Covid. Le infrastrutture della Pubblica Amministrazione ad oggi sono ancora in difficoltà, è difficile infatti riuscire a smaltire tutta la mole di lavoro che si è accumulata durante i periodi di lockdown e chiusure forzate.

L’utilizzo di questa nuova procedura più rapida per gli esami di teoria può consentire di snellire e velocizzazione l’iter necessario per il conseguimento della patente di guida, oltre a permettere anche un tempo minore di aggregazione all’interno delle aule in cui si svolgono le prove in modo da limitare i possibili contagi, più probabili in spazi chiusi, in presenza di più persone. Le patenti interessate a questa modifica sono quelle per motocicli (tutte le categorie della A) e per automobili (tutte le B). Patentino del ciclomotore, patenti C e D restano esclusi.