Stiamo vivendo una delle peggiori catastrofi degli ultimi decenni, l’epidemia di Coronavirus sta mettendo in ginocchio la sanità a livello mondiale e anche l’economia, siamo molto preoccupati per quello che succederà dopo, quando tutto questo finalmente sarà finito.
Ma ovviamente oggi siamo ancora più spaventati per il nostro presente, aspettiamo con ansia il momento in cui non si ammalerà più nessuno e questo Coronavirus non mieterà più vittime. Stiamo vivendo tutti chiusi in casa, lontani dai propri cari che non abitano sotto lo stesso tetto, nessuno più lavora (se non chi porta avanti delle attività definite essenziali dal Decreto), mancano le uscite con gli amici e il ritorno alla vita normale.
In questo scenario che di positivo non ha assolutamente nulla, ci sono dei dati che possiamo vedere come una piccola consolazione. Già da settimane abbiamo visto una diminuzione dell’inquinamento dell’aria a dir poco pazzesca, l’ambiente che ci circonda non era così pulito e sano da tantissimi anni. Oggi possiamo parlare anche di un crollo del traffico del 75%, in particolare questo dato si riferisce alle tratte gestite da Concessioni Autostradali Venete. Nel report settimanale è stata confermata la tendenza progressiva alla riduzione degli spostamenti, provocata dalle misure di contenimento della diffusione del Covid-19.
Marzo è stato il primo mese interamente in quarantena, i dati definitivi riportano un calo di traffico rispetto allo stesso periodo del 2019 nell’ordine del 54,46%. I veicoli transitati sul sistema gestito da Concessioni Autostradali Venete sono stati 2.766.706, contro i 6.075.946 del mese di marzo dello scorso anno. Più marcato il calo dei veicoli leggeri, che si attesta a -63,08%, meno sensibile quello relativo ai mezzi pesanti, che registra un -24,71%.
E non è tutto, un altro dato che ci rincuora (se così possiamo dire) è quello relativo alle cosiddette “stragi del sabato sera”: sono praticamente pari a zero, la chiusura di tutti i locali notturni ha azzerato gli incidenti che nel week end portano tantissime vittime della strada, soprattutto in giovane età. L’Asaps ha analizzato i dati dei suoi report e quelli messi a disposizione dalla Polizia stradale e ha sottolineato che le ultime vittime nelle notti del fine settimana, ovvero dalle 22 alle 6 del venerdì sul sabato e del sabato sulla domenica, con almeno un conducente “under 40”, si sono verificate nel primo weekend (dal 6 all’8 marzo), quello prima della chiusura generale a causa del Coronavirus.
Durante i quattro fine settimana di marzo i dati delle Forze dell’Ordine riportano 20 morti, rispetto ai 75 del mese di marzo dello scorso anno, con un calo del 73%. Positivo il dato anche sui pedoni, marzo 2020 registra 11 investimenti mortali, rispetto ai 43 del marzo 2018 (ultimi dati Istat disponibili), con un calo del 74%. (Fonte ANSA)