Decreto Sicurezza: stop ai ‘furbetti’ delle auto con targa straniera

Con il nuovo Decreto Sicurezza arriva anche una stretta per coloro che usano auto con targhe straniere per circolare in Italia eludendo multe e tasse.

Abbiamo inserito nel decreto Sicurezza una norma che, con alcune deroghe, vieta, a chi risiede in Italia da oltre 60 giorni, di circolare sul territorio nazionale con veicoli a targa estera. Una misura per porre un freno al fenomeno della cosiddetta esterovestizione e bloccare chi, con l’escamotage della targa estera, fino a ieri eludeva il fisco, non pagava né bollo né assicurazione e di fatto anche eventuali multe“.

Lo ha annunciato il ministro dei trasporti Danilo Toninelli: “Grazie al Governo e alla volontà del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i furbetti che fino a ieri utilizzavano in Italia auto immatricolate all’estero, pur risiedendo nel nostro Paese, non potranno più eludere tasse e controlli

L’obiettivo del provvedimento è quello di limitare gli italiani che comprano auto nuove di lusso all’estero per non pagare il superbollo, gli stranieri irregolari che usano queste targhe per rendersi meno identificabili e gli stranieri con permesso di soggiorno che acquistano e usano in Italia auto immatricolate nei loro Paesi d’origine.

In arrivo quindi controlli più serrati e sanzioni più severe per chi non è in regola. Se sinora per una o due volte l’automobilista poteva essere avvertito dell’obbligo di reimmatricolare il veicolo e cambiare la targa con una italiana nel caso in cui fosse fermato per tre volte nell’arco dei sei mesi (quindi molto improbabile), ora le pene diventano più dure.

In sostanza, infatti, la sanzione amministrativa partirà da 712 euro e la regolarizzazione dovrà avvenire entro 180 giorni, tempo nel quale il veicolo sarà tenuto in deposito. Scaduto questo termine di 6 mesi scatterà poi la confisca.