Crolla anche il mercato delle auto usate

Il comparto automobilistico fatica a riprendersi da una crisi senza precedenti, il mese di luglio ha registrato numeri pessimi anche sul mercato dell’usato

La crisi del settore automobilistico continua senza sosta, purtroppo. Quando i numeri sembrano appena salire, l’illusione termina: le immatricolazioni continuano a essere troppo poche, sia in Italia che in tutta Europa. Nemmeno gli incentivi auto sono riusciti a sanare questa situazione drammatica al momento.

Ed è anche per questo motivo che, a proposito di bonus, sono state recentemente introdotte delle novità, i correttivi tanto sperati dalle associazioni di settore, che potrebbero dare qualche risultato. Fra i principali mercati europei più in difficoltà, c’è proprio quello italiano, che vanta un triste primato registrato nei mesi fra gennaio e maggio 2022.

Le parole del Centro Studi Promotor: “Mentre nelle massime istanze istituzionali dell’Unione Europea si continua a discutere delle magnifiche sorti dell’auto elettrica nessuno è in grado di prevedere quando e come verrà superata la gravissima crisi che si è abbattuta sul mercato dell’auto italiano ed europeo con la pandemia e con tutte le altre sciagurate vicende che l’hanno seguita tra cui, in primis, la mancanza di componenti indispensabili per la produzione”, dove appunto giocano un ruolo di primo piano i semiconduttori.

Mercato auto usata: come va oggi

La crisi del comparto automobilistico, come sappiamo, è dovuta alla pandemia di Covid che ha colpito il pianeta intero ormai due anni e mezzo fa, nella primavera del 2020, ma anche alle conseguenze di questa situazione così drammatica.

Il potere d’acquisto degli automobilisti italiani (e in Europa) è calato parecchio a causa delle difficoltà lavorative (molte attività sono state costrette a chiudere per parecchio tempo per il contenimento dei contagi), e non è tutto. Le materie prime scarseggiano, le componenti elettroniche come microchip e semiconduttori anche, e la produzione di auto rallenta– e con essa anche le consegne sono in ritardo. A peggiorare la situazione poi ci sono la guerra in Ucraina e il caro benzina, con prezzi del carburante alle stelle.

Gli automobilisti in Italia così decidono più spesso di dirigersi verso il mercato delle auto usate (a tale proposito, abbiamo intervistato Antonio Gentile, Country Manager di Carvago) sono tante anche le famiglie che quest’anno, in occasione delle vacanze estive, hanno deciso di ricorrere all’acquisto di un’auto di seconda mano, preferendola all’opzione del noleggio.

I numeri di luglio 2022

Eppure la crisi colpisce anche questa fetta di mercato, i passaggi di proprietà al PRA nel mese di luglio sono stati in tutto 226.477, ovvero il 18,6% in meno rispetto allo stesso mese del 2021. In ogni caso, e questo conferma le difficoltà del comparto, per ogni 100 auto nuove ne sono state vendute 200 a luglio. Gli italiani preferiscono i modelli diesel, il 48,6% del totale del mercato usato, nonostante sia in calo rispetto a luglio 2021.

Sono in crescita invece i numeri delle vetture elettriche e ibride. Va molto male anche per i motocicli, che registrano un calo del 6,7% (solo 62.173 passaggi di proprietà). L’ultimo bollettino Auto-Trend dell’ACI sottolinea la situazione drammatica del mercato auto da gennaio a lugli 2022: siamo a -11,9% per le auto, -6,9% per le moto e -14,9% per il totale dei veicoli rispetto allo scorso anno.

Non dimentichiamo anche l’età del parco circolante italiano, davvero troppo elevata. Per questo si analizzano anche le radiazioni di veicoli dal PRA, che però anche in questo caso non sono per nulla rassicurati. Lo scorso mese infatti sono diminuite del 32,9%, solo 86.025 vetture sono state radiate. Lo stesso accade per il mercato delle due ruote, le cancellazioni dal Pubblico Registro sono state in tutto solo 10.756, registrando un calo del 5,2% rispetto a luglio 2021.