In questo momento si varano continue disposizioni per cercare di controllare più possibile la diffusione del Coronavirus, l’epidemia che si sta abbattendo su tutta Italia infatti purtroppo è molto grave e coinvolge un alto numero di persone contagiate, con tutti i problemi che ne derivano.
Le attività commerciali sono quasi tutte chiuse, restano aperti i gommisti e i meccanici per le emergenze, per chi deve usare comunque la macchina per lavoro in questo periodo. È stato emanato il Decreto Cura Italia che, come abbiamo visto, fissa delle nuove norme temporanee per quanto riguarda le patenti, la revisione, l’Rc Auto, e molti altri punti. Per quanto riguarda i taxi, in questo periodo è importante che su ogni auto salgano solo due passeggeri al massimo sul sedile posteriore, nessuno davanti, da parte al conducente.
I biglietti venduti per i mezzi pubblici devono essere di meno, per distanziare i passeggeri, e le consegne da parte dei riders possono essere effettuate, ma non bisogna toccarsi. Il Ministero dei Trasporti ha emanato queste linee guida per limitare la diffusione del Coronavirus e per aumentare la sicurezza dei lavoratori e dei viaggiatori nel settore della logistica e dei trasporti. Il protocollo è stato siglato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con le organizzazioni di categoria e le rappresentanze sindacali.
Le indicazioni riguardano tutti quelli che fanno parte del settore, quindi le filiere degli appalti e le attività accessorie del trasporto aereo, ferroviario, marittimo e portuale, autotrasporto merci, trasporto locale. Di seguito le linee guida del Ministero:
- distanza di un metro almeno tra le persone (personale viaggiante e chi ha rapporti col pubblico);
- uso dei dispositivi di protezione, se non è possibile mantenere le distanze, e informazione sul corretto utilizzo degli stessi, per la sicurezza;
- igienizzazione e sanificazione dei locali di lavoro e dei mezzi;
- vendita biglietti contingentata, per permettere la distanza tra i passeggeri;
- installazione dispenser di gel idroalcolico per disinfettare le mani (per i passeggeri);
- comunicazione a bordo dei mezzi con cartelli che indichino le corrette modalità di comportamento.
Nel settore autotrasporto merci gli autisti devono restare a bordo dei veicoli propri, se non hanno guanti e mascherine. Nelle situazioni in cui è indispensabile dover lavorare a distanza inferiore a un metro si devono usare le mascherine, anche all’aperto. Inoltre, nelle stazioni ferroviarie, è obbligo dare alla clientela tutte le informazioni sulle misure di prevenzione. Il personale deve usare i dispositivi di protezione individuale, e ha il divieto di contatti ravvicinati con i clienti. Il numero massimo dei passeggeri ammessi nelle aree di attesa comuni è diminuito e il servizio di accoglienza viaggiatori a bordo treno è sospeso fino al 3 aprile.
Per quanto concerne invece i riders e le consegne a domicilio, tutto può avvenire, ma senza contatto con i riceventi. Le merci possono essere consegnate senza toccare il destinatario e senza la firma. È necessario usare mascherine e guanti, quando non è possibile fare quanto appena scritto. Infine, in queste nuove norme che arrivano con il Decreto Cura, i taxi e le auto a noleggio con conducente possono circolare, ma il posto del passeggero vicino al conducente deve essere lasciato libero e dietro non possono essere trasportati più di due passeggeri; inoltre l’autista deve sempre indossare i dispositivi di protezione.