Argomento tra i più ‘caldi’ per gli italiani, quello che riguarda le pendenze fiscali e la loro ‘distruzione’ definitiva. In effetti ne avevamo già parlato alcune settimane fa, facendo riferimento all’ipotesi del condono di multe e bollo auto non pagati negli anni scorsi.
Possiamo ufficializzare la notizia, visto che il Governo Draghi ha varato il tanto atteso Decreto Sostegni (aiuti ai lavoratori e diverse misure fiscali) e in effetti al suo interno è contenuto anche il tema delle pendenze fiscali, che fine faranno? Saranno davvero condonate? Per quanto ne sappiamo, al momento possiamo dire che il nuovo Decreto preveda la ‘rottamazione’ delle vecchie cartelle esattoriali, in particolare quelle datate dal 2000 al 2010 (compresi) e per un valore che non può superare i 5.000 euro. Secondo quanto si legge sul Sole24ore però le multe stradali, che parevano rientrare in questa nuova ‘decisione di condono’ (ne avevamo già parlato anche noi solo alcune settimane fa) potrebbero invece essere escluse dallo stralcio previsto.
Attenzione perché al momento il Governo non si è ancora pronunciato per quanto riguarda il bollo auto, quindi non c’è ancora l’ufficialità, non è ancora stato chiarito cosa succederà in ambito di condono della tassa di possesso. La conferma arriverà solo ed esclusivamente con l’emanazione del testo completo. È chiaro però che sono già in circolazione parecchie indiscrezioni, e pare quindi che nel condono verranno inseriti anche tutti quei tributi che i cittadini devono versare agli enti locali, come appunto la Regione (e quindi anche il bollo auto, per questo si prevede che la tassa di possesso del veicolo rientri tra le ‘beneficiarie’ del Decreto).
Come anticipato, di questo possibile maxi condono dal valore di 60 milioni di euro ne avevamo già parlato all’inizio del mese di marzo, e ora siamo quasi giunti al punto. È ormai certo che gli automobilisti che non hanno pagato il bollo dal 2000 al 2015, per un importo non superiore ai 5.000 euro, verranno ‘perdonati’, pare invece che per quanto riguarda le multe, non vi sarà alcun condono.
In ogni caso si tratta di una misura varata dal Governo Draghi (e già criticata da chi è sempre ‘in regola’), per venire incontro a coloro che, per difficoltà economiche, non sono riusciti a mettersi in regola con il pagamento di pratiche, ferme da anni. Anche il primo esecutivo Conte aveva disposto una manovra simile, che prevedeva la cancellazione delle pendenze fino a 1.000 euro relative al periodo 2000-2010.