Cartelli anti Google Maps per evitare strade impossibili

A volte seguendo il navigatore ci si incastra in vicoli ciechi, l’iniziativa mira a risolvere il problema

Google Maps è una delle app più usate come navigatore in auto, anche se capita a volte dia dei problemi.

La utilizziamo frequentemente quando dobbiamo recarci in posti in cui non siamo mai andati o dei quali non ricordiamo il tragitto per raggiungerli, il problema è che (sarà capitato a chiunque) a volte, uscendo dai centri abitati, succede di trovarsi su percorsi praticamente impraticabili, strade strette e senza uscita, o addirittura pare di trovarsi dispersi nel nulla. Tante le regioni italiane in cui il problema è diffuso, tra queste la Sardegna.

Sulla meravigliosa isola infatti ci sono tantissimi sentieri stretti e inagibili in auto, che spesso offrono panorami mozzafiato, ma che di certo non è piacevole raggiungere senza sapere come proseguire in auto. Spesso si tratta di vialetti disseminati di rocce e arbusti che il navigatore scambia per carreggiate transitabili, che invece costringono gli automobilisti a fare manovre e inversioni di marcia davvero proibitive e pericolose.

Un esempio è la zona di Baunei, in Ogliastra, il Comune infatti ha deciso di portare avanti un’iniziativa Anti Google Maps. Proprio così, ci sono delle zone in cui praticamente tutti gli automobilisti inesperti si perdono, per cui si è pensato di installare dei cartelli stradali che riportino la dicitura: “Non seguire le indicazioni, strada percorribile solo con 4X4”. L’obiettivo è proprio quello di cercare di evitare spiacevoli inconvenienti agli automobilisti, che tra l’altro nella maggior sono turisti in cerca di meravigliose spiagge sarde dove passare i propri momenti di vacanza.

L’avviso del Comune dice: “Sono decine gli interventi effettuati dai vigili del fuoco e pastori locali per aiutare i malcapitati visitatori del nostro Supramonte, in seria difficoltà, indirizzati da Google Maps su queste carrarecce e sterrati con camper e semplici utilitarie. Consigliamo sempre di informarsi su regole e prescrizioni da seguire prima di avventurarsi nel nostro territorio”. Sono tantissimi gli utenti che hanno apprezzato questa iniziativa mossa dall’Amministrazione, da cui potrebbero prendere spunto anche molte altre località in tutta Italia.

Un operatore dell’area archeologica del nuraghe di S’Ortali, a Tortolì, dice di aver tentato diverse volte a segnalare il problema a Google, purtroppo però non ci ì mai riuscito, scrive: “Da Mountain View ti rispondono: ‘La ringraziamo per la segnalazione, provvederemo a verificarla’, eppure passa il tempo e nulla cambia. Così i visitatori continuano a sbagliare strada e si ritrovano nel nulla”. I cartelli Anti Google per il momento sembrano l’unica intelligente soluzione fai-da-te.