In Canton Ticino arriva il ‘rumorometro’ per le auto

L’Ufficio di Prevenzione Rumori ha avviato la sperimentazione di un nuovo strumento

Il rumore delle auto e degli altri veicoli che circolano su strada a volte può essere molto fastidioso e soprattutto andare oltre ai limiti consentiti dalla Legge. Per questo motivo vengono creati iniziative e strumenti volti alla misurazione o al contenimento del rumore stesso.

Proprio a tal proposito, nei giorni scorsi è iniziata la sperimentazione di un nuovo dispositivo che è stato chiamato “rumorometro”, adottato dall’Ufficio per la Prevenzione dei Rumori, e che serve per mettere a conoscenza tutti i conducenti che circolano su strada di quale livello di rumore genera il passaggio del proprio veicolo. Si tratta di uno strumento radar, che per il momento è da considerare “amico”, visto che il Dipartimento del Territorio ci tiene a sottolineare che non comporterà alcuna multa.

Il fine di questo dispositivo (come anche di altri già visti) infatti non è far piovere eventuali sanzioni a danni del cittadino, ma sensibilizzare gli automobilisti sulla questione dei rumori, facendo comprendere alla popolazione quanto possano essere negative le conseguenze sulla salute e sull’ambiente di uno stile di guida eccessivamente e, a volte, inutilmente rumoroso.

Approfondiamo la questione per quanto riguarda la salute; l’inquinamento fonico si accumula sotto forma di stress nelle persone, non lasciando alcuna traccia apparentemente visibile. Il fastidio è soggettivo, ma le ripercussioni sulla salute no: ne risentono gli ormoni dello stress, andando a influire negativamente sul sistema nervoso, causando (a lungo andare) ad esempio ipertensione, malattie ischemiche e danni alle prestazioni cognitive.

Il primo “rumorometro” arriva in Canton Ticino e fa parte di una collettiva azione di sensibilizzazione verso questo problema, che partirà dal prossimo anno. Uno strumento che viene utilizzato perché fornisce informazioni sui decibel emessi dai veicoli in tempo reale. Nella primavera 2021 il dispositivo verrà messo in funzione, dopo i test dei prossimi mesi.

L’inquinamento fonico proviene soprattutto dal traffico stradale, che è anche la fonte di rumore più diffusa nella società di oggi. Il 25% circa della popolazione del Ticino oggi è esposto a immissioni foniche che possiamo ricondurre alle strade cantonali e comunali superiori ai valori limite definiti dall’Ordinanza federale sull’inquinamento fonico (OIF). Il “rumorometro” si aggiunge ai vari interventi del DT volti a sensibilizzare la popolazione sul valore della quiete, soprattutto per quanto riguarda alcune fasce d’orario più sensibili e particolari luoghi.