Autovelox fuorilegge, arriva il decreto per metterli a norma

Il tanto temuto apparecchio di rilevamento della velocità deve funzionare nel corretto rispetto della Legge

L’autovelox è uno degli strumenti più temuti dagli automobilisti, che fa scattare multe per eccesso di velocità.

Quando meno ce lo aspettiamo è pronto a scattare la foto e immortalare l’automobilista che procede a velocità sostenuta, da cui deriva poi una multa, a volte anche molto salata, che arriva direttamente a casa come una terribile sorpresa. Oggi però il Governo chiede un nuovo decreto alla Commissione Trasporti della Camera, per portare ad un effettivo uso corretto e trasparente degli autovelox e dei proventi delle multe. La Commissione intanto ha votato all’unanimità per questa questione, con la risoluzione presentata d Simone Baldelli, deputato di Forza Italia.

Quello che ha deciso di fare il Governo è quindi prendersi l’impegno di inviare il nuovo provvedimento entro il 31 maggio. Lo scopo è convocare la Conferenza Stato-Città e autonomie locali, con l’obiettivo di sottoporre il testo ai territori e poter emanare nel minor tempo possibile questo tanto atteso provvedimento che, come si legge nella risoluzione, in realtà è in attesa da ben nove anni. Si soffre di questa lacuna di cui ormai tutti gli organi di interesse si stanno lamentando e “si assiste spesso all’utilizzo distorto e vessatorio dei dispositivi di rilevazione a distanza”. Ma non è tutto, anche sull’uso dei proventi la situazione non è migliore, anzi “si rileva che meno di 300 comuni su 8.000 rispettano la legge, senza sanzioni per gli enti inadempienti che, malgrado l’obbligo di legge, non presentano la relazione telematica, da trasmettere annualmente al Ministero”.

Ecco quindi i motivi per i quali il Governo deve davvero attuare un nuovo schema di decreto per regolamentare gli autovelox. La risoluzione spiega che questo deve servire per “disciplinare in modo chiaro e definitivo, anche con riferimento agli anni passati, il tema della trasparenza e dell’utilizzo dei proventi derivanti dalle sanzioni irrogate per le violazioni del Codice della Strada da parte delle amministrazioni locali, nonché quello delle modalità di collocazione e corretto uso dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo, finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni delle norme di comportamento”.

Infine Baldelli ci tiene a sottolineare un’altra cosa importante: “La risoluzione ha anche avuto il parere favorevole del Governo, che già aveva condiviso la necessità di portare a termine il provvedimento con il ministro Toninelli, nel corso di un’interrogazione che si era svolta a marzo”. Vediamo quindi come verrà portata avanti la questione.