Le disposizioni del Codice della Strada in ambito di fermata e sosta di veicoli parla molto chiaro.
Tra le varie indicazioni presenti nella norma, su dove e come è possibile o vietato lasciare in sosta le proprie vetture, al comma n.4 dell’articolo 158 troviamo questa citazione: “Durante la sosta e la fermata il conducente deve adottare le opportune cautele atte a evitare incidenti ed impedire l’uso del veicolo senza il suo consenso”. Continua poi sotto: “Chiunque viola le altre disposizioni del presente articolo (come quella sopra citata) è soggetto alla sanzione amministrativa e al pagamento di una somma da euro 24 a euro 97 per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote e da euro 41 a euro 168 per i restanti veicoli.”
Fin qui sembra tutto chiaro, il problema è quello che è successo di recente ad Alghero, e ci porta a far chiarezza su quali sarebbero “le opportune cautele atte a impedire l’uso del veicolo senza il proprio consenso”. Un turista è stato multato per aver lasciato aperto il finestrino della propria auto con la motivazione di istigazione al furto.
L’uomo ha ritenuto immediatamente assurda la “condanna” e la anche la conseguente multa, dopo essersi consultato con l’avvocato non ha potuto però far altro che constatare che non c’è alternativa a quel che prescrive il Codice della Strada all’articolo 158. Per questo motivo ha provveduto al pagamento della sanzione entro i cinque giorni che garantiscono uno sconto, così ha potuto pagare 29 euro anziché 41.
La notizia sta facendo il giro d’Italia e in qualche modo l’uomo si sente ripagato. Ai giornalisti ha dichiarato quanto segue: “Mi sento vittima di un eccesso di zelo, troppa severità, non capisco proprio. Mi chiedo cosa dovrebbe succedere a chi ha una moto o una decapottabile. Se c’è il cane in auto viaggio sempre con i finestrini aperti, sono uscito di mattina presto per fare un giro con lui, ho fatto la spesa e poi ho posteggiato, ho preso l’animale, le buste della spesa e ho dimenticato di chiudere l’auto”, scherza.
Il maggiore Carmelo Pais della Polizia locale, che attualmente regge il comando di via Mazzini, sostiene: “Un agente esperto e competente ha fatto quel che dice il Codice della Strada. Ci aveva segnalato la presenza di un’auto sospetta, forse rubata, perché lasciata con i finestrini aperti e senza la sicura agli sportelli. La pattuglia è arrivata e ha constatato che, oltre al rischio di furto, qualche malintenzionato avrebbe potuto tirare giù il freno a mano e far finire la vettura, che era in discesa, in mezzo alla strada”.