Auto di lusso affondate nel mare: c’è una novità

Dagli amministratori delegati arrivano notizie confortanti per i clienti delle auto coinvolte nel naufragio del Felicity Ace

Buone notizie per i proprietari delle auto andate perse in occasione del naufragio del Felicity Ace. Si fa dunque meno drammatico lo scenario che si era profilato nelle settimane scorse quando, nelle acque al largo delle isole Azzorre, affondò una nave cargo in fiamme, un mercantile transoceanico carico di auto, molte delle quali di lusso.

Ora, tuttavia, a oltre un mese di distanza dal naufragio, quantomeno alcuni proprietari delle vetture possono tirare un sospiro di sollievo secondo quanto dichiarato dai vertici di Audi, Lamborghini e Bentley.

Il naufragio del Felicity Ace e il carico di auto

Era il 10 febbraio quando una nave cargo, la Felicity Ace, partiva dal porto tedesco di Emden in rotta verso il porto di Davisville, dove sarebbe dovuta arrivare un paio di settimane dopo. Così non accadde però a causa di un incendio che il 16 febbraio partì dalle stive e si diffuse ben presto ovunque, costringendo l’equipaggio a chiamare i soccorsi, per abbandonare la nave e il prezioso carico. Come vi spiegammo in quei tragici giorni, a bordo, oltre l’equipaggio, si trovavano quasi 4.000 auto di ogni genere, tutte vetture di lusso di un certo valore.

La nave affondò il primo marzo seguente, e con essa finirono nelle acque delle isole Azzorre una marea di Porsche, centinaia di Bentley e un gran numero di Audi e Lamborghini, fra le altre. Dunque, l’ennesima batosta per un settore, quello delle auto, in grande affanno per diversi motivi in questi tempi. Questa è tuttavia la storia del tragico naufragio della Felicity Ace dal punto di vista dei produttori, perché perlomeno per i destinatari di quel prezioso carico, pare ci siano alcune buone notizie di cui tener conto, provenienti dagli amministratori delegati dei marchi.

I clienti Audi, Lamborghini e Bentley riceveranno le loro auto

E così, dopo settimane di incertezza, la buona notizia arriva dagli amministratori delegati di Audi, Lamborghini e Bentley che, in occasione di un incontro con la stampa americana, hanno dichiarato che i proprietari delle vetture andate perse riceveranno quanto spetta loro. “Fortunatamente siamo stati in grado di sostituire le auto, quindi non ci saranno perdite per i nostri clienti negli Stati Uniti” ha spiegato Stephan Winkelmann, Chairman e CEO della Casa del Toro, che tuttavia continua: “Per l’Aventador la questione è stata più complessa, ma ce l’abbiamo fatta”, un bel problema visto che quest’ultima non fa più parte dell’attuale gamma Lamborghini già dall’estate scorsa.

Lo stesso discorso vale anche per Bentley e Audi. Per il brand inglese ha parlato l’amministratore delegato Adrian Hallmark, che dichiara di aver già trovato una soluzione per sostituire oltre la metà delle auto affondate (erano 189 le Bentley), aggiungendo che la restante metà andata persa dovrebbe trovare le relative sostituite entro sei mesi. E Audi? Sono anche qui di conforto per i clienti le parole di Markus Duesmann, CEO di Audi Group, che ha dichiarato: “Siamo in grado di sostituirle. Ci vorrà del tempo, ma faremo del nostro meglio”; d’altronde si tratta pur sempre di circa 1.800 auto in quest’ultimo caso, di cui trovate qui il listino completo.