Auto in panne? Attenzione alla ‘truffa del carro attrezzi’

Arrivano dalla Germania segnalazioni di una truffa perpetrata con finti mezzi di soccorso stradale

Avere contrattempi con l’auto durante i viaggi per le località di villeggiatura è una delle scocciature estive peggiori cui possano andare incontro gli automobilisti e le loro famiglie, costretti ad aspettare sotto il sole l’arrivo del carro attrezzi per portare il mezzo all’officina, farlo riparare e ripartire dopo aver perso comunque tempo prezioso.

Ecco, proprio sull’intervento del carro attrezzi lancia in questi giorni l’allarme il Touring Club Italia, che riprende una comunicazione diffusa dal ‘cugino’ Adac: l’automobile club tedesco ha infatti recentemente messo sull’avviso i suoi 16 milioni di soci su una truffa messa in pratica sulle strade di Ungheria e Serbia ma che potrebbe essere effettuata anche nel Belpaese, sia dagli stessi furfanti che come tipologia.

Alcuni malviventi hanno infatti allestito mezzi di soccorso stradale simili a quelli ‘ufficiali’ dell’ADAC, che circolano non solo in Germania ma pure nei Paesi limitrofi, compresa l’Italia nella zona tra verona e il Brennero. Quando vedono una macchina in panne nella corsia di emergenza, si accostano e si offrono di trasportare la vettura nell’officina più vicina, dove l’auto viene sì riparata ma a costi esorbitanti.

A rendere complicato evitare questa truffa concorre anche il fatto che i malviventi adottino dei disturbatori elettronici per impedire che l’automobilista riesca a mettersi in contatto tramite cellulare con la centrale di soccorso ‘ufficiale’ ACI, Touring Club o della sua Assicurazione.

Cosa fare allora per evitare la truffa, che potrebbe essere replicata anche con mezzi simili, ad esempio, a quelli dell’ACI? In generale bisogna diffidare di un’ipotetica buona sorte che fa arrivare un carro attrezzi senza aver effettuato una chiamata di soccorso. Poi, se possibile, all’arrivo del carro attrezzi ‘sospetto’ è consigliabile allontanarsi per evitare gli eventuali disturbatori elettronici e telefonare così ad una ‘centrale ufficiale’, per verificare che il mezzo di soccorso sia uno di quelli autorizzati.

In alternativa, qualora aveste già chiamato la centrale e il carro attrezzi sospetto sia arrivato nel giro di pochi minuti, potete sempre chiedere al soccorritore il nome e/o il numero di intervento trasmessi dalla centrale operativa, dati che ovviamente gli abusivi non potranno riferirvi, venendo così smascherati.