Auto elettriche dal 2035: cosa succederà in Italia

I sondaggi effettuati sugli automobilisti italiani mostrano la propensione all’acquisto dell’auto elettrica, per contribuire a proteggere l’ambiente

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Nelle ultime settimane non si parla d’altro, se non della decisione dell’Europa di stoppare la vendita di auto a benzina e diesel a partire dal 2035, a favore delle motorizzazioni green ed ecologiche, per la salvaguardia dell’ambiente e dell’aria che respiriamo.

Negli scorsi giorni, dopo un lungo periodo di dubbi e resistenze, l’UE è arrivata al voto tanto atteso. Lo stop è quindi confermato, ma lo è anche la deroga chiesta dalla Germania, ormai famosissima: i motori termici potranno continuare a esistere, a patto che siano alimentati da e-fuel.

A tale proposito, sono state effettuate diverse ricerche per capire cosa ne pensano oggi gli italiani sulle auto elettriche. Sappiamo infatti che nel nostro Paese i limiti sono ancora parecchi, dovuti soprattutto ai prezzi di listino alti rispetto agli stessi modelli con motorizzazione tradizionale, e alla scarsità di colonnine di ricarica sul territorio. Vediamo cosa emerge dallo studio.

Auto a basse emissioni in Italia: l’analisi

Secondo lo studio dell’Istituto Piepoli per l’Unione per la Difesa dei Consumatori (Udicon) pubblicato dall’ANSA, il 65% degli italiani intervistati oggi è disposto a comprare un veicolo a basse emissioni. E la percentuale cresce fino al 73% considerando la fascia di età dai 18 ai 34 anni, a fronte del 68% tra i 35 e i 54 anni e il 57% dai 55 anni in su.

Gli italiani, quando pensano alla mobilità sostenibile, si concentrano maggiormente sull’implementazione del servizio pubblico (38%), sull’aumento dei mezzi alternativi alle auto come biciclette e monopattini (24%), al passaggio dalle motorizzazioni tradizionali a quelle elettriche (23%) e infine ai servizi di car sharing (5%). Quasi il 50% de campione pensa che la soluzione per vivere in maniera più sostenibile sia ridurre i propri consumi, c’è chi invece sostiene che sarebbe utile boicottare i prodotti delle aziende che non rispettano l’ambiente (15%) o ancora non comprare prodotti usa e getta (13%) ma acquistare quelli biologici (13%) o usati (6%) e condividere i servizi con altri (7%).

Tra i vari fattori che determinano le scelte del consumatore italiano ci sono:

  • l’impatto della produzione sull’ambiente (25%);
  • l’impegno sociale dell’azienda su progetti ambientali e di sostenibilità (17%);
  • la composizione dell’imballaggio (7%).

Auto elettriche in Italia: la ricerca di Facile.it

Facile.it ha realizzato una sua analisi, che ha permesso di asserire che quasi 17 milioni di italiani – pari al 38,7% – hanno dichiarato la volontà di acquistare un’auto ibrida, il 43% tra i rispondenti è del centro Italia.

Il 17,9% delle persone intervistate invece si dice pronto a comprare un modello 100% elettrico, percentuale che arriva al 19,8% al nord est.

Facciamo una considerazione anche riguardo le fasce d’età dei rispondenti: possiamo dire che i più giovani sono quelli decisamente più propensi all’alimentazione alternativa. Il 43,6% degli italiani tra i 25 e i 34 anni comprerebbe una vettura ibrida oggi, mentre il 26,6% dei giovanissimi tra i 18 e i 24 anni opterebbe piuttosto per un modello totalmente elettrico (senza però contare i costi).

Secondo quanto emerso dall’indagine di Facile.it, tra chi deciderà di comprare la macchina nuova anche prima del 2035, il 9,9% potrebbe decidere anche di non acquistarla più e di virare verso mezzi alternativi. Sono quasi 4 milioni gli italiani che pensano al noleggio a lungo termine.

A partire dal 2035 non potremo più comprare auto a diesel o benzina e dall’analisi emerge che da quel momento quasi 15 milioni di italiani sceglierebbero l’auto elettrica, valore che sale al 46,8% tra i 18-24enni.

Il 9,7% delle persone invece userebbe solo vetture a noleggio, mentre il 7% i mezzi pubblici. C’è da dire che ancora 13,5 milioni di italiani non sanno come si muoveranno sull’acquisto nuova auto dal 2035. Lo vedremo.