Con l’arrivo del nuovo anno, puntuale arrivano anche gli aumenti sulla rete autostradale. L’aumento medio dei pedaggi sulla rete italiana sarà del 2,74%, dal primo gennaio 2018.
Balzo record per i 31 chilometri della concessionaria Rav, Aosta Ovest-Morgex, +52%: è legato a pronunce giudiziarie, dopo ricorsi delle società, come anche nel caso di Strada dei Parchi (+12,89%) e Autostrade Meridionali (+5,98%).
Tra gli aumenti più significativi anche il +13,91% per Milano Serravalle-Milano Tangenziali ed il +8,34% della Torino-Milano.
“Si tratta di aumenti inaccettabili. Anche se il rialzo medio dei pedaggi sulla rete autostradale è del 2,74%, ci sono incrementi bulgari. Avere rincari del 13,91%, come per la Milano Serravalle, vuol dire mandare in tilt i bilanci di quei pendolari costretti a prendere quella tratta“. È quanto affermato da Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
Ecco alcuni degli aumenti espressi in percentuale:
Autostrade per l’Italia 1,51%
Autostrada del Brennero 1,67%
Autovie Venete 1,88%
Brescia-Padova 2,08%
Consorzio Autostrade Siciliane 0,00%
Autostrada dei Fiori 0,98%
Milano Serravalle Milano Tangenziali 13,91%
Tangenziale di Napoli 4,31%
RAV 52,69%
SALT 2,10%
SAT 1,33%
Autostrade Meridionali (SAM) 5,98%
SATAP Tronco A4 8,34%
SATAP Tronco A21 1,67%
SITAF 5,71%
Torino – Savona 2,79%
Strada dei Parchi 12,89%
Bre. be. mi. 4,69%
TEEM 2,70%
Pedemontana Lombarda 1,70%